• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.5/06221 (5-06221)



Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-06221presentato daSQUERI Lucatesto diMartedì 15 giugno 2021, seduta n. 524

   SQUERI, BARELLI, TORROMINO, POLIDORI e PORCHIETTO. — Al Ministro della transizione ecologica. — Per sapere – premesso che:

   per quanto riguarda le biomasse la superficie boscata italiana si è triplicata dal 1951, raggiungendo 12 milioni di ettari, ma si utilizza come fonte rinnovabile solo il 18 per cento dell'accrescimento, che corrisponde a 7,90 Mtep. Paradosso vuole che l'Italia sia il primo importatore europeo di materia legnosa. Germania, Francia e Spagna prevedono al 2030 di produrre il 68 per cento dell'energia termica da biomassa. Se si utilizzasse il 67 per cento dell'accrescimento (media europea), se ne otterrebbero 30 Mtep, che coprirebbero il 70 per cento dei consumi termici da fonte fossile;

   la gestione sostenibile delle foreste migliora la capacità di assorbimento del carbonio. In Austria la capacità di assorbimento della CO2 è triplicata rispetto all'Italia, che dispone di una insolazione molto superiore e ha grande disponibilità di acqua;

   nel parere espresso con riferimento alla relazione della Commissione bilancio sulla proposta di Piano nazionale di ripresa e resilienza trasmesso alla Camera il 15 gennaio 2021 la Commissione attività produttive ha precisato che «occorrerebbe, inoltre, riprendere con forza nel Piano il tema delle rinnovabili nel settore termico – ponendo attenzione anche alle bioenergie derivate dai sottoprodotti agricoli e forestali – che rappresentano da sole circa la metà di tutte le rinnovabili nazionali...»;

   nelle tecnologie dedicate allo sfruttamento delle biomasse o alla produzione di biogas l'Italia è all'avanguardia o comunque svolge un ruolo da protagonista. Quanto all'efficienza energetica il sistema produttivo del nostro Paese presenta valori d'intensità energetica primaria (definita dal rapporto tra il consumo interno lordo di energia e il prodotto interno lordo) inferiori alla media dei Paesi dell'Unione europea;

   la Commissione europea ha chiesto all'Italia una maggiore ambizione nella termica rinnovabile, il Piano nazionale integrato energia e clima (Pniec) non ha raccolto l'invito mantenendo l'orientamento precedente. Il Pniec è concentrato nella generazione elettrica da eolico e fotovoltaico. L'industria cinese è quasi-monopolista nella produzione mondiale di pannelli solari e delle turbine eoliche, con una quota superiore ai due terzi;

   se non adeguatamente sorretto da una industria europea, il mantra della transizione energetica al dopo-fossili affermatosi nei Paesi occidentali, rischia di trasformarsi in un auto-assoggettamento alle forniture cinesi e nella messa in discussione di importanti catene di valore della meccanica europea –:

   quali iniziative intenda adottare il Ministro interrogato per favorire lo sviluppo della generazione termica da biomasse, definita «rinnovabile» dalla direttiva (UE) 2018/2001, ai fini dell'attuazione del Piano nazionale integrato energia e clima, anche in considerazione del fatto che si tratta di sviluppare tecnologie nelle quali l'Italia è all'avanguardia.
(5-06221)