• Testo INTERPELLANZA

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Atto a cui si riferisce:
C.2/01247 (2-01247) «Buompane».



Atto Camera

Interpellanza 2-01247presentato daBUOMPANE Giuseppetesto diVenerdì 11 giugno 2021, seduta n. 522

   Il sottoscritto chiede di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri, il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, il Ministro per la pubblica amministrazione, il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, il Ministro della transizione ecologica, per sapere – premesso che:

   un consorzio di bonifica è un ente di diritto pubblico che cura l'esercizio e la manutenzione delle opere pubbliche di bonifica, nonché controlla l'attività dei privati sul territorio di competenza;

   per la regione Campania, la disciplina è dettata dalla legge regionale 25 febbraio 2003, n. 4, avente ad oggetto nuove norme in materia di bonifica integrale;

   il consorzio di bonifica è amministrato dagli stessi consorziati, che coordinano interventi pubblici e privati nel settore delle opere idrauliche e dell'irrigazione;

   le tipologie di attività poste in essere dal consorzio sono molteplici e diversificate, come la gestione delle acque destinate all'irrigazione delle piantagioni, la realizzazione di opere atte a garantire la sicurezza idraulica del territorio, ivi incluse quelle che rivestono ruoli preminenti per la tutela del patrimonio agricolo, ambientale ed urbanistico;

   i consorzi di bonifica si caratterizzano per essere soggetti autonomi rispetto ai loro partecipanti;

   con decreto del Presidente della giunta regionale 3 gennaio 2017 n. 1, il presidente della giunta regionale della Campania ha proceduto allo scioglimento degli organi ordinari del Consorzio centrale di bonifica del bacino inferiore del Volturno ed alla nomina di un Commissario straordinario, che aveva il compito di provvedere, entro 180 giorni, alla convocazione dell'assemblea dei consorziati per l'elezione del nuovo consiglio dei delegati, in conformità all'articolo 32, comma 3, della legge regionale 25 febbraio 2003 n. 4, come novellato dall'articolo 52, comma 10, lettera b) della legge regionale 27 gennaio del 2012, che dispone come il Commissario straordinario, nominato nei casi di cui al comma 2, debba procedere alla elezione in un termine comunque non superiore a 360 giorni;

   il decreto del presidente della giunta regionale 27 luglio 2017 n. 242, stante la persistenza dell'interesse pubblico a disporre il rinnovo della gestione commissariale del Consorzio generale di bonifica del bacino inferiore del Volturno, ha confermato lo status di commissariamento per ulteriori 360 giorni, sempre con il compito di indire nuove elezioni, mediante convocazione dell'assemblea dei consorziati; convocazione che, però, per ragioni non precisate, non è mai avvenuta;

   la regione Campania, con delibera della giunta regionale del 3 luglio 2018 n. 419, preso atto del mancato espletamento delle mansioni assegnate da parte del Commissario nel termine di 360 giorni, stabilito dal decreto del presidente della giunta regionale 27 luglio 2017 n. 242, ossia di convocare l'assemblea dei Consorziati per la ricostituzione degli organi ordinari dell'ente, ha disposto il rinnovo della gestione commissariale del Consorzio generale di bonifica del bacino inferiore del Volturno, affidando al Commissario straordinario, ingegnere Carlo Maisto, nominato con decreto del presidente della giunta regionale del 1° agosto 2018 n. 130, il compito di provvedere, sempre nel termine di 360 giorni, allo svolgimento delle elezioni;

   è lapalissiano che la situazione descritta, secondo l'interrogante, si ponga in contrasto con la norma imperativa, andando ad eludere la ratio dell'articolo 32, comma 3, della legge regionale 25 febbraio 2003 n. 4, che pone cumulativamente il termine massimo di 360 giorni e che è stato, nella successione degli atti, secondo l'interrogante, ripetutamente violato. Non di meno, tale situazione ha suscitato l'indignazione degli agricoltori di Caserta, fortemente preoccupati da tali continue prorogatio contra legem della gestione commissariale, senza che l'organo straordinario abbia mai provveduto ad avviare le procedure per l'elezione del consiglio dei delegati, al fine di ripristinare la regolare e democratica gestione amministrativa;

   ciò premesso si deve aggiungere che la giunta regionale della Campania, con delibera del 20 maggio 2019 n. 220, ha disposto la soppressione del Consorzio Aurunco di bonifica e la conseguente assegnazione delle competenze al Consorzio generale di bonifica del bacino inferiore del Volturno;

   nella suddetta delibera si fa menzione delle assegnazioni di territorio e competenze, lasciando tuttavia dubbi sul futuro dei lavoratori;

   in un quadro così incerto per molti lavoratori, risulta da organi di stampa locale, che il commissario nominato dalla regione Campania avrebbe, di recente, assunto nuove unità di personale a tempo indeterminato;

   data la delicatezza e la rilevanza degli interessi coinvolti, anche di rango costituzionale, appare più che necessario un celere intervento dello Stato al fine di ripristinare il corretto esercizio del potere amministrativo ed il rispetto della legge, al fine di assicurare lo Stato di diritto, anche in considerazione della competenza esclusiva dello Stato in materia di tutela ambientale in base all'articolo 117, secondo comma, lettera s), della Costituzione –:

   se il Governo intenda assumere iniziative, per quanto di competenza, anche d'urgenza, al fine di:

    a) valutare se sussistano i presupposti per adottare iniziative ispettive, ai sensi dell'articolo 60, comma 6, del decreto legislativo n. 165 del 2001, presso l'ente di cui in premessa;

    b) attivarsi per garantire la tutela occupazionale dei lavoratori di cui in premessa;

    c) promuovere, inoltre, modifiche del quadro normativo vigente, con il coinvolgimento delle regioni, che consentano di rivedere e migliorare la governance di tali enti, a salvaguardia dei rilevanti interessi pubblici e privati coinvolti.
(2-01247) «Buompane».