• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
S.4/05610 ARRIGONI, CAMPARI, BRIZIARELLI, BRUZZONE, PAZZAGLINI, SAVIANE, PERGREFFI, VALLARDI, PISANI Pietro, ALESSANDRINI, TOSATO, CANDURA, BERGESIO, RICCARDI, MONTANI, LUNESU, ZULIANI, PIANASSO - Ai...



Atto Senato

Interrogazione a risposta scritta 4-05610 presentata da PAOLO ARRIGONI
mercoledì 9 giugno 2021, seduta n.334

ARRIGONI, CAMPARI, BRIZIARELLI, BRUZZONE, PAZZAGLINI, SAVIANE, PERGREFFI, VALLARDI, PISANI Pietro, ALESSANDRINI, TOSATO, CANDURA, BERGESIO, RICCARDI, MONTANI, LUNESU, ZULIANI, PIANASSO - Ai Ministri della transizione ecologica e dell'economia e delle finanze. - Premesso che:

da mesi, l'insufficiente ritiro di pneumatici fuori uso da parte dei vari soggetti autorizzati sta producendo in tutto il Paese (e in alcune aree più di altre) inaccettabili situazioni di accumuli di PFU presso i gommisti e presso gli operatori autorizzati al cambio di pneumatici. La situazione si sta aggravando in concomitanza della piena ripresa della circolazione stradale e peggiorerà quando sarà il momento del cambio stagionale (estivo-invernale);

la situazione risulta essere ancora critica nonostante a dicembre 2020 una direttiva della Direzione dell'economia circolare dell'allora Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare abbia imposto a tutti i soggetti autorizzati alla gestione dei PFU una raccolta del 15 per cento in più rispetto al target di legge stabilito dal decreto ministeriale n. 82 del 2011, confermato dal decreto ministeriale n. 182 del 2020, per fare fronte alla criticità attuale;

tale circostanza, infatti, sembra aver raggiunto livelli senza precedenti con impatto sulle condizioni di lavoro nel negozio o nell'azienda, difficoltà nelle attività operative, problemi di stoccaggio, rischi di abbandono, rischi di incendio, creando l'esasperazione degli operatori che minacciano atti di protesta, perché il mercato di pneumatici nel suo complesso è fortemente turbato e soffre quotidiani momenti di tensione;

le analisi compiute da varie organizzazioni portano sempre alle ovvie motivazioni: quantità di pneumatici effettivamente immessi nel mercato del ricambio ben superiori al dichiarato e raccolta non sempre allineata agli obblighi di legge, con ciò quindi sussistendo aspetti più tipicamente ambientali e aspetti di corretta distribuzione del prodotto,

si chiede di sapere:

se il Ministro della transizione ecologica abbia intenzione di rendere obbligatorio il tracciamento di pneumatici che entrano nel mercato nazionale del ricambio (a quanto risulta agli interroganti da alcuni anni giace al Ministero della transizione ecologica una proposta in tal senso e una altra nuova proposta sarà formulata da Assogomma) e in quali tempi ritenga sarà possibile imporre tale obbligo;

se abbia intenzione di introdurre l'obbligo di fornire mensilmente i dati di immissione di pneumatici da parte di ogni produttore o importatore, di estrazione di PFU da parte di ogni soggetto autorizzato anche in relazione ai target di legge, di giacenza di richieste di raccolta inevase per verificare l'effettiva attuazione da parte di tutti soggetti operanti dell'incremento del 15 per cento della raccolta;

se abbia intenzione di attivare un'efficace ed effettiva vigilanza e controllo sui soggetti autorizzati per assicurarsi che tutto il sistema nazionale concorra alla risoluzione del problema;

se il Ministro dell'economia e delle finanze voglia sollecitare gli opportuni controlli da parte della Guardia di finanza per contrastare quello che sembra essere la prima causa del dramma, ovvero l'immissione di pneumatici in evasione scontrino o fatturazione, che ne permetterebbero il conteggio, il finanziamento tramite ecocontributo e quindi la corretta raccolta e riciclo.

(4-05610)