Testo della risposta
Atto a cui si riferisce:
C.5/06198 (5-06198)
Atto Camera
Risposta scritta pubblicata Giovedì 10 giugno 2021
nell'allegato al bollettino in Commissione IV (Difesa)
5-06198
Lo United States Africa Command ha pianificato anche per il 2021 lo svolgimento dell'esercitazione multilaterale African Lion, che sarà organizzata e condotta dallo United States Army Africa (USARAF) e si terrà presso aree militari in Marocco e in Tunisia dal 7 al 18 giugno 2021.
Tale attività è un'esercitazione di tipologia sia field training exercise (FTX), sia computer based exercise (CPX) e si prefigge lo scopo di sviluppare attività di pianificazione e di condotta di peace keeping operations (PKO) e di peace support operations (PSO).
La Difesa, attesa la valenza strategica dell'esercitazione in argomento, dopo aver ricevuto l'assenso del Ministero della giustizia e degli affari esteri, ha espresso l'interesse a partecipare esclusivamente alle attività concettuali (riunioni/conferenze) e a quelle condotte in forma CPX, che si limitano al comando e al controllo delle esercitazioni che si svolgono in territorio straniero.
L'esercitazione, infatti, nell'attuale quadro politico, assume un significato importante non solo per motivi di ordine addestrativo, ma anche per offrire un concreto segnale di collaborazione verso Nazioni (Tunisia e Marocco) particolarmente importanti per lo svolgimento di attività di controllo e contrasto dei traffici illegali, nonché delle minacce alla sicurezza internazionale, in particolare nell'area del Mediterraneo allargato.
Tanto rappresentato, in considerazione del fatto che le attività esercitative presentano un moderato livello di rischio e saranno svolte nell'arco di pochi giorni, nell'ambito dei tradizionali rapporti con i paesi africani, considerato altresì che un eventuale rifiuto potrebbe rallentare il nuovo positivo corso delle relazioni bilaterali con Rabat, è stata espressa l'adesione alla partecipazione nazionale all'evento esercitativo.
Al riguardo, anche il Ministero per gli affari esteri e la cooperazione internazionale ha rappresentato che, per parte italiana, il Marocco è considerato un partner centrale nella regione nordafricana/maghrebina, anche ai fini della gestione di alcuni importanti dossier di interesse nazionale, e che la partecipazione è limitata alle sole attività concettuali (riunioni/conferenze) e a quelle condotte al computer, senza l'impiego di unità tattiche.
D'altro lato la cooperazione allo sviluppo italiana sostiene abitualmente le organizzazioni internazionali che operano a favore dei profughi Sahraui di Tindouf in Algeria, attraverso l'erogazione di circa 1 milione di Euro all'anno per progetti di UNICEF e PAM (Programma Alimentare Mondiale) a sostegno del popolo Sahraui.
In conclusione, le modalità stesse di partecipazione all'esercitazione sono funzionali ad una più efficace tutela nei confronti del popolo Sahraui; onere che la difesa testimonia anche attraverso la partecipazione di militari italiani alla Missione onusiana MINURSO.
Nella partecipazione italiana all'esercitazione, pertanto, non si ravvisa alcuno scopo politico che l'interrogante si preoccupa di rappresentare. La nostra presenza si esplica nelle modalità sopra descritte, stante il costante impegno profuso in tanti teatri operativi in cui l'Italia ha assunto, come da tutti riconosciuto, un ruolo da protagonista.