• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.5/06199 (5-06199)



Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-06199presentato daDEIDDA Salvatoretesto diMercoledì 9 giugno 2021, seduta n. 521

   DEIDDA, FERRO e GALANTINO. — Al Ministro della difesa. — Per sapere – premesso che:

   ai sensi del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, è stata indetta una procedura straordinaria per l'arruolamento nell'Esercito di 120 ufficiali medici e 200 sottufficiali infermieri, a chiamata diretta e, nei primi mesi del 2021, al proseguire dello stato di emergenza, lo stesso Esercito ha dato il «via» ad un'altra ricerca straordinaria di ulteriori 44 unità, al fine di ampliare i servizi offerti alla popolazione nell'ambito dell'emergenza sanitaria in atto;

   recentemente il Ministero della difesa ha riaperto i termini delle procedure straordinarie per l'arruolamento, a domanda, in ferma annuale, per l'anno 2021, di complessivi 30 ufficiali medici e 70 sottufficiali infermieri, nell'Esercito, nella Marina militare e nell'Aeronautica militare;

   le Forze armate hanno messo a disposizione del servizio sanitario nazionale un cospicuo numero di medici e infermieri militari, normalmente impiegati per il sostegno sanitario del personale della Difesa, a supporto degli operatori civili attivi nelle zone più colpite dall'emergenza sanitaria: in particolare, il sistema difesa ha destinato al servizio sanitario nazionale, nel periodo di massima emergenza, oltre 350 operatori sanitari, tra medici e infermieri, cui devono aggiungersi altri 139 medici e 271 infermieri impiegati nelle strutture sanitarie militari parimenti messe a disposizione per l'emergenza;

   le ottime capacità logistiche e professionali degli operatori delle Forze armate sono state riconosciute da tutti gli altri attori intervenuti e le stesse stanno risultando decisive per il buon andamento della campagna vaccinale, oltre che, nel recente passato, per la campagna di screening;

   al fine di perseguire i suindicati obiettivi, appare necessario procedere con lo scorporo del comparto della sanità militare dai limiti di cui alla legge n. 244 del 2012: ciò anche perché il medesimo comparto riveste un'importanza fondamentale e diretta anche in favore della cittadinanza e, d'intesa con le regioni, può dare un contributo decisivo all'abbattimento delle liste d'attesa, o supplire alla perdurante assenza di medici di base, come troppo spesso si riscontra in alcuni comuni della Sardegna –:

   se sia a conoscenza dei fatti sopraesposti e quali iniziative di competenza intenda assumere al fine di confermare le professionalità acquisite nel corso dell'emergenza nell'ambito della sanità militare, se del caso con la proroga dell'attuale ferma annuale nonché mediante la stipula di specifici accordi con le regioni, al fine di una più ampia, stabile e proficua collaborazione con la sanità pubblica.
(5-06199)