• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/09476 (4-09476)



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-09476presentato daIOVINO Luigitesto diMercoledì 9 giugno 2021, seduta n. 521

   IOVINO. — Al Ministro della giustizia. — Per sapere – premesso che:

   da notizie emerse sui social network e sulla stampa sembrerebbe che durante una riunione in presenza della commissione per l'abilitazione all'esercizio della professione di avvocato tenutasi nella Corte d'Appello di Lecce il 4 giugno 2021, siano rimasti accesi i microfoni amplificati;

   secondo quanto riportato da alcuni aspiranti avvocati è stata udita la seguente frase «non possiamo promuoverli tutti, stiamo bassi» pronunciata da un commissario;

   secondo quanto riportato, la riunione era in corso con 2 commissari in presenza ed uno collegato on line per stabilire il giudizio finale da affidare ad un candidato;

   da un profilo instagram denominato «Il praticante medioevale», poi pubblicato su varie testate on line, è stato riportato il presunto colloquio dell'audio che gli aspiranti avvocati hanno ascoltato in cui si sente dire: «Quanti ne avete promossi fino ad ora? Non possiamo promuoverli tutti stiamo bassi». I commissari leccesi quindi si confrontano tra di loro: «Ho fatto apposta una domanda» mentre un altro commenta: «Io una domanda insidiosa posso farla»;

   le modalità di svolgimento dell'esame di Stato per l'abilitazione all'esercizio della professione di avvocato da svolgersi durante l'emergenza pandemica da COVID-19 sono state modificate da recenti norme per permettere l'abilitazione di nuovi avvocati;

   se quanto riportato dagli organi di stampa dovesse risultare veritiero, ci si troverebbe di fronte ad una violazione del diritto ad avere una valutazione imparziale della idoneità del candidato;

   a giudizio dell'interrogante è necessario adottare idonei strumenti di trasparenza che riducano al minimo la possibilità per i commissari di esercitare una valutazione che si basi anche su altre considerazioni che non hanno nulla a che vedere con la preparazione del candidato, come, ad esempio, l'alto numero di idonei rispetto ai candidati –:

   se il Ministro interrogato sia a conoscenza dei fatti descritti in premessa;

   quali iniziative di competenza intenda adottare per verificare quanto accaduto;

   se saranno promosse iniziative per rendere maggiormente trasparente l'esame di abilitazione all'esercizio della professione di avvocato al fine di evitare il ripetersi di episodi descritti in premessa.
(4-09476)