• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/09461 (4-09461)



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-09461presentato daCARDINALE Danielatesto diLunedì 7 giugno 2021, seduta n. 519

   CARDINALE. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:

   la legge n. 112 del 2016 recante «Disposizioni in materia di assistenza in favore delle persone con disabilità grave prive del sostegno familiare», cosiddetta legge del «Dopo di noi», è considerata un tassello fondamentale del nostro ordinamento giuridico;

   nonostante l'innovatività apportata dalla legge in materia di sostegno all'inclusione sociale, volto a favorire i progetti di vita dei soggetti con disabilità grave, la concreta realizzazione degli obiettivi previsti è stata ostacolata negli anni da alcune difficoltà e criticità: allo scopo di elaborare possibili proposte migliorative della normativa, da settembre 2020 si è dato inizio ai primi incontri del tavolo tecnico, istituito presso la Presidenza del Consiglio dei ministri;

   alla luce della crisi sanitaria tuttora in atto, il Fondo per l'assistenza alle persone con disabilità grave prive del sostegno familiare (Fondo «Dopo di noi») è stato incrementato di 20 milioni di euro – per un totale di 76 milioni per ciascuno degli anni 2021, 2022 e 2023 – con la legge 30 dicembre 2020, n. 178 (legge di bilancio 2021);

   tuttavia, tra le maggiori criticità nell'attuazione della legge, si riscontra una persistente incapacità nella programmazione degli interventi a livello regionale: nonostante gli ingenti stanziamenti stabiliti da parte dello Stato nel corso degli anni, infatti, il ritardo nell'elaborazione di progetti individuali, requisito fondamentale per accedere ai finanziamenti previsti dalla legge in questione, e che dovrebbero promuovere il coinvolgimento dei diversi attori interessati (attraverso azioni di co-progettazione che coinvolgano famiglie, comuni, distretti socio-sanitari e operatori dei servizi pubblici e del privato sociale) è una delle mancanze più gravi rilevata in alcune specifiche regioni;

   quanto descritto si evince dalla valutazione della seconda Relazione sullo stato di attuazione della legge n. 112 del 2016, trasmessa nel gennaio 2020 – e riferita ai dati aggiornati al 31 dicembre 2018 – che ha restituito un primo quadro eterogeneo, tuttavia incompleta ai fini di una misurazione esatta degli interventi programmati a livello nazionale, e ciò in quanto non tutte le regioni hanno provveduto a fornire i dati richiesti al Ministero del lavoro e delle politiche sociali. Tra queste: Lazio, Umbria, Basilicata, Puglia, Sardegna e Sicilia;

   proprio la situazione dell'assistenza sanitaria e dei modelli di cura e protezione dei disabili in Sicilia risulta particolarmente densa di lacune: una delle ultime notizie apprese riguarda un ultimatum lanciato dal Ministero alla regione, affinché la stessa si attivasse ad investire un ammontare di risorse relative alla legge n. 122 del 2016 pari a 500 milioni di euro, pena la revoca degli stessi;

   i numerosi appelli di famiglie e associazioni non hanno ricevuto alcun riscontro da parte degli organi regionali. Difatti, ancora oggi si ha difficoltà ad ottenere un monitoraggio aggiornato sullo stato di programmazione delle risorse regionali e sulla situazione attuale dei piani distrettuali già predisposti, in attesa di validazione;

   con i limiti sopra evidenziati, le buone aspettative della legge di cui sopra rischiano di diventare vane in buona parte del Paese, con la conseguenza di creare un divario troppo ampio rispetto ad altre realtà regionali, dove invece si procede con maggiore celerità di intervento –:

   quali ulteriori iniziative di competenza il Ministro interrogato intenda adottare, al fine di adoperarsi ulteriormente affinché la Regione Siciliana dia piena attuazione alla legge n. 112 del 2016 sul «Dopo di noi»;

   quali siano ad oggi i dati dell'attività di monitoraggio dei flussi finanziari ad essa riservati, compresi i trasferimenti sino ad oggi effettuati, ed il numero dei progetti realizzati dalla Regione Siciliana.
(4-09461)