• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.5/06180 (5-06180)



Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-06180presentato daGUSMEROLI Alberto Luigitesto diMartedì 8 giugno 2021, seduta n. 520

   GUSMEROLI, CENTEMERO, CANTALAMESSA, CAVANDOLI, COVOLO, GERARDI, ALESSANDRO PAGANO, RIBOLLA e ZENNARO. — Al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:

   la compilazione della dichiarazione dei redditi dell'anno in corso sembra aver riportato indietro contribuente di ben 29 anni, allorquando il Fisco, nel 1992, introdusse il modello di dichiarazione dei redditi 740 cosiddetto «Lunare»;

   bisognava misurare i metri quadrati della propria casa, indicare la targa e i cavalli fiscali delle auto, ed una serie di similari dati, al punto tale che il modello venne stigmatizzato dall'allora Presidente della Repubblica, che lo definì particolarmente astruso da sembrare «lunare»;

   la storia sembra ripetersi, stante la richiesta al contribuente di indicare tutti i bonus/contributi ricevuti, quali ad esempio contributi a fondo perduto, contributi per la locazione, per la sanificazione, gli investimenti pubblicitari, erogati in virtù dei diversi provvedimenti economici emanati nel corso dell'anno pandemico per far fronte alle difficoltà economiche correlate all'emergenza epidemiologica da COVID-19;

   nella fattispecie, le circa cinquanta pagine di istruzioni compilative dell'Agenzia delle entrate, richiedono l'indicazione dei suddetti bonus in ben tre «Quadri» (RS, RU e RG), sebbene trattasi di dati già in possesso dell'amministrazione finanziaria in quanto precedentemente da essa validati per l'erogazione dei bonus medesimi;

   ancor più assurdo, poi, è – a parere degli interroganti – la richiesta nel quadro RG di aggiungere i bonus ai ricavi e di aggiungerli in egual modo ai costi, tenuto anche conto che sono bonus esenti da tassazione per disposizione di legge;

   il paradosso, infine, è rappresentato dal fatto che un eventuale errore di compilazione fa incorrere il contribuente nel rischio di incorrere in accertamenti e di sostenere l'onere di sanare gli errori e le irregolarità formali;

   è evidente come tale modus operandi confligga con qualunque buon proposito di un fisco amico e con qualunque proclama di semplificazione fiscale, anche e soprattutto alla luce degli impegni assunti dal Governo in merito al dibattito sulla riforma fiscale in itinere –:

   se e quali urgenti iniziative di competenza intenda adottare il Ministro interrogato con riguardo alle criticità esposte in premessa e, in particolare, relativamente alla richiesta di dati nei diversi quadri RS, RU, RE, RG, se sia possibile prevedere, in un futuro, iniziative normative per un azzeramento/riduzione delle sanzioni o una sanatoria per eventuali dimenticanze oppure dati inesatti o non completi, oppure che eventuali dati mancanti o dimenticati dal contribuente siano automaticamente e successivamente integrati dall'Agenzia delle entrate, utilizzando i dati delle erogazioni dalla stessa disposte e considerando che trattasi di dati che non incidono sulla determinazione dell'imposta.
(5-06180)