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Atto a cui si riferisce:
C.5/06186 (5-06186)



Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 9 giugno 2021
nell'allegato al bollettino in Commissione VIII (Ambiente)
5-06186

  Con riferimento alle attività poste in essere da Edison S.p.A. nelle aree site a monte dello stabilimento industriale di Bussi sul Tirino, in cui ricadono le due discariche 2A e 2B e le aree ad esse limitrofe, si osserva che Edison è da tempo impegnata a svolgere attività idonee a superare definitivamente le gravi criticità ambientali che da decenni interessano le predette aree inquinate.
  Edison sta inoltre intervenendo sulle criticità conoscitive del Progetto commissariale posto a base di gara, quali la mancanza di adeguate informazioni circa i materiali presenti nell'area, tra cui la distinzione fra terreni, materiali di riporto e rifiuti, mediante congrue modalità di caratterizzazione/classificazione.
  Il Ministero che rappresento aveva deciso di annullare l'intera procedura di gara, sussistendone le condizioni di legge.
  La Società Edison, nel febbraio scorso, quindi in epoca successiva all'atto di sindacato ispettivo del 2 dicembre 2020, ha trasmesso al Ministero la «Relazione lavori aggiornata al 15 febbraio 2021», unitamente ad una nota di riscontro ai pareri resi, nello stesso mese, rispettivamente da ARTA in cui, peraltro, l'Agenzia aveva espressamente lamentato ritardi nei lavori di ultimazione della copertura e da ISPRA.
  Nella nota di riscontro ad ARTA, Edison evidenzia che, nel rispetto del cronoprogramma e fatti salvi eventuali eventi imprevisti, oltre quelli che si erano già verificati, quale il rinvenimento di materiali contenenti amianto, condizioni meteorologiche avverse e limitazioni legate all'emergenza sanitaria in corso, i lavori di posa del pacchetto di copertura si concluderanno entro il mese di marzo 2021.
  Quanto, infine, al rinvenimento di «numerosi superamenti delle CSC» nelle acque sotterranee, richiamati nel parere ARTA, si rappresenta che detti superamenti si riscontrano nei piezometri già in emungimento, a dimostrazione del funzionamento del sistema «Pump & Stock».
  In merito alle indagini integrative e ai campionamenti di rifiuti, materiali di riporto e terreni, Edison ha altresì rappresentato che «in linea con quanto previsto dal cronoprogramma, attualmente sono state completate le analisi di laboratorio e sono state avviate le prove di trattabilità, i cui risultati saranno resi disponibili nell'ambito della documentazione che sarà presentata a corredo del Progetto Operativo di rimozione dei rifiuti».
  Nel marzo scorso la Società ha comunicato, altresì, l'intenzione di ampliare le misure di prevenzione per la falda, mediante la messa in emungimento di ulteriori n. 2 piezometri, oltre a fornire il report di monitoraggio della falda eseguito a gennaio 2021.
  In particolare, con nota dell'8 marzo 2021 Edison ha trasmesso la «Relazione lavori aggiornata al 26 febbraio 2021» con il cronoprogramma, che prevede espressamente il completamento dei lavori entro il 31 marzo 2021.
  Il 1° aprile 2021 Edison ha comunicato al Ministero di aver completato le operazioni di copertura e di aver implementato anche le misure di prevenzione nei confronti della falda, aumentando il numero di piezometri messi in emungimento, e di conseguenza la portata di acque di falda emunte e stoccate.
  Nello stesso mese, Edison ha trasmesso al Ministero sia il «Progetto operativo di rimozione rifiuti» e sia l’«Aggiornamento del Piano di indagine», finalizzati alla successiva elaborazione dell'analisi di rischio e del Progetto di bonifica delle aree, sui quali il Ministero ha chiesto il parere istruttorio degli Enti tecnici.
  Posso in conclusione assicurare che il Ministero che rappresento continuerà a seguire con tutta l'attenzione del caso la rilevante questione posta dagli Onorevoli interroganti.