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Atto a cui si riferisce:
C.5/06189 (5-06189)



Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 9 giugno 2021
nell'allegato al bollettino in Commissione VIII (Ambiente)
5-06189

  Con riferimento alle iniziative che si intende assumere per completare le operazioni di rimozione dei rifiuti presenti nel deposito ubicato nell'area ex Cemerad, nel Comune di Statte (TA), si osserva che con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 19 novembre 2015 è stato nominato un Commissario Straordinario per l'attuazione dell'intervento di messa in sicurezza e gestione dei rifiuti pericolosi e radioattivi ubicati nel medesimo deposito.
  Successivamente, con l'articolo 3-bis del decreto-legge n. 243 del 2016, convertito con modifiche dalla legge n. 17 del 27 febbraio 2017, il Commissario è stato autorizzato ad affidare il servizio di rimozione, trasporto, caratterizzazione e smaltimento dei rifiuti presenti nel suddetto deposito ex Cemerad, con finale bonifica radiologica e rilascio delle aree prive di vincoli radiologici, alla Sogin S.p.a., per svolgere tutte le attività necessarie, anche avvalendosi di società controllate.
  Lo stesso Commissario, sin dal marzo 2020, ha rappresentato a tutte le Amministrazioni a vario titolo interessate, la necessità di un ulteriore fabbisogno finanziario. Nel settembre scorso, in un incontro svoltosi negli uffici del Ministero dell'ambiente oggi, della transizione ecologica, sono state illustrate le criticità presenti presso l'area ex Cemerad, ed è stato precisato che nel deposito sono presenti un totale di circa 3074 fusti contenenti materiale radioattivi e che le criticità riscontrate hanno comportato una variazione in aumento dei costi previsti, stimato in circa 2.961.332,50 di euro.
  Tenuto conto che l'intervento di messa in sicurezza e gestione dei rifiuti pericolosi e radioattivi ubicati nel deposito rientra tra le attività che devono essere monitorate dal Ministero, al quale, peraltro, è affidata la responsabilità dell'attuazione del Programma nazionale per la gestione del combustibile esaurito e dei rifiuti radioattivi, approvato con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 30 ottobre 2019,l'Amministrazione stessa si è resa consapevole della necessità di reperire, con urgenza, le ulteriori risorse necessarie per il completamento delle attività previste, onde evitare la sospensione delle stesse.
  Il 3 marzo 2021 il Segretario Generale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, tenuto conto del carattere emergenziale della questione, nonché dei potenziali ed elevati rischi connessi con la natura dei beni custoditi, ha chiesto al Ministero dell'economa di provvedere, con le modalità più idonee, ad un ulteriore finanziamento delle attività onde consentire in tempi brevi la conclusione degli interventi.
  Questo dicastero, dunque, sta seguendo con tutta l'attenzione necessari, non solo gli interventi per la riqualificazione del sito ma anche, per quanto di competenza, il tema connesso alle ulteriori risorse necessarie agli interventi.