• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/09466 (4-09466)



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-09466presentato daUNGARO Massimotesto diMartedì 8 giugno 2021, seduta n. 520

   UNGARO e MIGLIORE. — Al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale. — Per sapere – premesso che:

   come riportato dall'articolo di Paolo Ricci Bitti sul Messaggero del 24 maggio 2021, l'ingegner Marco Zennaro, titolare di azienda di Marghera e padre di tre figli, è stato trattenuto forzatamente da più di cinquanta giorni a Khartoum, in Sudan, a causa di una presunta frode;

   la notte del 18 marzo 2021 l'ingegner Zennaro, dopo esser giunto in Sudan per discutere di un possibile contratto per la fornitura di trasformatori elettrici con una società sudanese, è stato messo in stato di fermo presso la sua camera d'albergo e gli è stato trattenuto il suo passaporto presso la reception dell'hotel dove aveva l'alloggio. A partire da quella notte sono iniziate una serie di drammatiche vicissitudini tra rilasci, ricatti e, per finire, il suo trasferimento in una cella. Vengono riportate le pessime condizioni igienico-sanitarie della prigione, condivisa con altre persone, con 45 gradi, senza un letto, cibo o acqua, salvo quello che riesce a portare il padre del detenuto o l'ambasciata italiana –:

   se il Ministro interrogato sia a conoscenza dei fatti esposti e se non intenda, per quanto di competenza, adottare iniziative per acquisire dal Governo del Sudan chiarimenti sulle circostanze dell'arresto del cittadino Marco Zennaro, accertarsi del suo stato di salute fisica e psicologica, assicurarsi che il suo stato di carcerazione sia conforme al rispetto dei diritti dell'uomo e alle norme di diritto internazionale e, infine, verificare se ci siano le condizioni per il suo rientro in Italia.
(4-09466)