• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/09431 (4-09431)



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-09431presentato daMURONI Rossellatesto diVenerdì 4 giugno 2021, seduta n. 518

   MURONI, CECCONI e FIORAMONTI. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   si legge in un comunicato stampa di Legambiente, del 1° giugno 2021, che «l'efficacia delle nuove norme introdotte con la legge 120/2020, che attribuiscono ai prefetti il potere sostitutivo nelle demolizioni degli abusi edilizi, di fronte all'inerzia dei Comuni che emettono le ordinanze ma non le eseguono, è stata azzerata, di fatto, con una circolare interpretativa del Ministero dell'interno»;

   la nota prosegue: «secondo questa circolare, comunicata da alcune Prefetture a Legambiente a seguito delle prime segnalazioni sulle mancate demolizioni di immobili abusivi da parte di amministrazioni comunali inadempienti, i poteri delle prefetture riguardano esclusivamente gli abusi accertati successivamente alla entrata in vigore della normativa». Tutte le ordinanze emesse e non eseguite, anche su gravi abusi, fino al settembre 2020, insomma, restano nel limbo dell'impunità garantita. «Per noi di Legambiente che da anni denunciamo questo fenomeno e avevamo salutato con soddisfazione le nuove norme – afferma Stefano Ciafani, presidente nazionale di Legambiente – è una notizia a dir poco sconcertante, che tradisce il senso e l'obiettivo di quanto approvato in Parlamento»;

   si ricorda che la norma è stata inserita con un emendamento al decreto-legge «semplificazioni» ed è finalizzata ad affrontare e risolvere un grave deficit di legalità: solo il 19,6 per cento delle ordinanze di demolizione emesse dai comuni, secondo un'indagine svolta da Legambiente, è stata eseguita;

   è del tutto evidente che, con la circolare interpretativa del Ministero dell'interno, decine di migliaia di manufatti rimarrebbero esattamente dove sono: le prefetture, infatti, non avrebbero il compito di occuparsene, essendo i provvedimenti dei comuni precedenti alla legge del 2020;

   «La legge è stata approvata – continua la nota – proprio per affrontare il nodo del vecchio abusivismo che resiste alle ruspe da decenni, con mille motivazioni da parte di molti Sindaci, dalla mancanza di risorse al rischio di perdere consensi elettorali e per questo lanciamo un appello alla ministra Lamorgese affinché venga rivista la circolare interpretativa del suo ministero»;

   si ricorda che la suddetta norma riprende una proposta di Legambiente che l'interrogante ha riportato nella proposta di legge «Disposizioni concernenti la ricognizione e la demolizione degli immobili costruiti abusivamente, le sanzioni penali e i procedimenti di sanatoria, nonché disciplina dell'attività dell'Osservatorio nazionale sull'abusivismo edilizio» (C. 413) –:

   quali siano i motivi che hanno condotto il Ministero dell'interno ad escludere dall'ambito di applicazione della norma citata in premessa, come denuncia Legambiente, le ordinanze emesse e non eseguite, anche per gravi abusi, antecedenti il mese di settembre 2020;

   se non si intenda sospendere l'efficacia della circolare in attesa di una più approfondita istruttoria e, nel caso, anche adottando iniziative per una corretta interpretazione dell'articolo 10-bis «Semplificazioni in materia di demolizione di opere abusive» del decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76.
(4-09431)