• Testo RISOLUZIONE CONCLUSIVA

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Atto a cui si riferisce:
C.8/00125 Risoluzione conclusiva 8-00125presentato daMELONI Giorgiatesto diGiovedì 27 maggio 2021 in Commissione I (Affari costituzionali) 7-00620 Meloni: Iniziative in merito...



Atto Camera

Risoluzione conclusiva 8-00125presentato daMELONI Giorgiatesto diGiovedì 27 maggio 2021 in Commissione I (Affari costituzionali)

7-00620 Meloni: Iniziative in merito all'indicazione del luogo di nascita nei documenti personali e nelle certificazioni relative a cittadini italiani nati nei territori poi ceduti alla ex Jugoslavia.

RISOLUZIONE APPROVATA

   La I Commissione,

   premesso che:

    con la legge del 15 febbraio 1989, n. 54, è stato stabilito che «Tutte le amministrazioni dello Stato, del parastato, degli enti locali e qualsiasi altro ufficio o ente, nel rilasciare attestazioni, certificazioni, dichiarazioni, documenti in genere, a cittadini italiani nati in comuni già sotto la sovranità italiana ed oggi compresi nei territori ceduti ad altri Stati, ai sensi del trattato di pace con le potenze alleate ed associate, quando deve essere indicato il luogo di nascita dell'interessato, hanno l'obbligo di riportare unicamente il nome italiano del comune, senza alcun riferimento allo Stato cui attualmente appartiene»;

    la stessa legge prevede, per i medesimi cittadini, la possibilità di adeguare eventuali documenti su semplice richiesta verbale dell'interessato;

    queste disposizioni riguardano anche i cittadini italiani nati nei territori poi ceduti alla ex Jugoslavia, quando erano ancora parte integrante del Regno d'Italia;

    nonostante le disposizioni sopra richiamate siano in vigore da oltre quarant'anni, per i cittadini italiani nati in Istria e Dalmazia quando erano ancora territori italiani, al momento della richiesta di un semplice codice fiscale, continua a ripetersi il paradosso di vedersi consegnare documenti che attestano la loro nascita in Jugoslavia;

    l'inconveniente nasce, probabilmente, da un errore originario commesso dal Ministero dell'interno in fase di digitalizzazione, non considerando che tutti i cittadini nati nei 136 comuni passati dall'Italia alla Jugoslavia al termine del conflitto, sarebbero risultati, meccanicamente e informaticamente, nati all'estero;

    le associazioni degli esuli hanno più volte denunciato questo inconveniente, che, oltre a ferire la loro sensibilità, determina anche diversi contrattempi di carattere pratico, facendoli risultare cittadini stranieri agli occhi degli erogatori di prestazioni sanitarie e complicando non poco la stesura di atti notarili in cui venga richiesto il codice fiscale;

    sempre secondo l'associazione degli esuli, il problema non sarebbe circoscritto esclusivamente ai codici fiscali, ma risulterebbe esteso a qualunque inserimento o elaborazione di dati che non preveda un'analisi di relazione tra la data di nascita, il luogo di nascita e la nazionalità del cittadino interessato,

impegna il Governo

a dare ulteriore esecuzione a quanto disposto dalla legge 15 febbraio 1989, n. 54, adottando tutte le misure idonee al fine di garantire l'efficace e piena operatività dei relativi sistemi.
(8-00125) «Meloni, Lollobrigida, Prisco, Donzelli».