• Testo ODG - ORDINE DEL GIORNO IN ASSEMBLEA

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Atto a cui si riferisce:
C.9/03113/024    premesso che:     il disegno di legge di conversione in legge in esame introduce misure urgenti per il contenimento dell'epidemia da COVID-19, in materia di vaccinazioni anti...



Atto Camera

Ordine del Giorno 9/03113/024presentato daIANARO Angelatesto diMartedì 25 maggio 2021, seduta n. 515

   La Camera,
   premesso che:
    il disegno di legge di conversione in legge in esame introduce misure urgenti per il contenimento dell'epidemia da COVID-19, in materia di vaccinazioni anti SARS-CoV-2, di giustizia e di concorsi pubblici;
    in particolare, l'articolo 4 del provvedimento in esame dispone l'obbligo vaccinale per gli esercenti le professioni sanitarie e di interesse sanitario che svolgono la loro attività nelle strutture sanitarie, sociosanitarie e socio-assistenziali, pubbliche e private, nelle farmacie, parafarmacie e negli studi professionali, al fine di tutelare la salute pubblica e ritenendo la misura essenziale per contrastare e contenere l'epidemia da Covid-19;
    proprio a tale scopo è necessario intervenire tempestivamente e con modalità uniformi in tutte le regioni, per garantire le vaccinazioni ai cosiddetti «invisibili». Dai dati diffusi dalla Società Italiana di Medicina delle Migrazioni (SIMM) sarebbero oltre 500 mila le persone in Italia, senza permesso di soggiorno, residenza o fissa dimora, che non possono prenotarsi per ottenere il trattamento anti-Covid, perché per questa operazione serve il codice fiscale. A queste persone vanno aggiunti gli 80 mila richiedenti asilo in attesa di una risposta;
    l'articolo 35, comma 3, del Decreto Legislativo 25 luglio 1998, n. 286 dispone che «Ai cittadini stranieri presenti sul territorio nazionale, non in regola con le norme relative all'ingresso e al soggiorno, sono assicurate, nei presidi pubblici e accreditati, le cure ambulatoriali e ospedaliere urgenti o comunque essenziali, ancorché continuative, con particolare riguardo alla profilassi, alla diagnosi e alla cura delle malattie infettive»;
    più volte l'Organizzazione mondiale della sanità e il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) hanno rimarcano l'importanza di garantire l'accesso alle vaccinazioni anche a rifugiati, richiedenti asilo e migranti irregolari, come parte integrante dei servizi di assistenza sanitaria forniti ai migranti al loro arrivo;
    dal 1o gennaio 2021 in Italia sono sbarcati 13.766 migranti e come Paese di primo approdo, ora più che mai, oltre all'obbligo di dover identificare, registrare e svolgere i controlli di sicurezza delle persone, potrebbe essere previsto, già in questa prima fase e nell'ambito dei controlli sanitari, vaccinare i migranti per contrastare la diffusione delle infezioni da SARS-CoV-2, sia per garantire la loro sicurezza sanitaria, sia per impedire in seguito la diffusione del virus tra la popolazione italiana e straniera, date le difficoltà per quest'ultima di accedere al vaccino,

impegna il Governo

compatibilmente con gli equilibri di finanza pubblica, a valutare l'opportunità di attivarsi, in sede europea, affinché possa essere individuato, anche attraverso il ricorso allo strumento per il sostegno di emergenza, una linea di intervento di aiuti economici supplementari, al fine di poter acquistare vaccini contro il virus SARS-CoV-2 da somministrare ai migranti presenti nei Paesi membri di primo approdo, impedendo così la diffusione del virus, nonché di individuare, attraverso le necessarie modalità di intervento, ogni possibile soluzione per garantire l'accesso alle vaccinazioni alle persone presenti sul territorio italiano senza permesso di soggiorno, residenza o fissa dimora, alle quali finora è stata preclusa tale possibilità.
9/3113/24. (Testo modificato nel corso della seduta) Ianaro, Baldino.