• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.5/06102 (5-06102)



Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-06102presentato daLOMBARDO Antoniotesto diMartedì 25 maggio 2021, seduta n. 515

   LOMBARDO e BENEDETTI. — Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali. — Per sapere – premesso che:

   la grave crisi pandemica ancora in corso ha trascinato il settore vitivinicolo in una condizione di stallo fino ad oggi mai osservata, caratterizzata da incertezza e preoccupazione per il futuro dell'intero comparto;

   la filiera del vino italiana fornisce un quadro allarmante con un forte calo dell'export per l'anno 2020 e un mercato interno che, a causa della chiusura delle attività di ristorazione, è oggi in forte sofferenza: si stima che le bottiglie rimaste invendute ammonterebbero a 220 milioni di pezzi, con giacenze rilevanti e una forte pressione al ribasso sui prezzi;

   come di recente sottolineato dal Ministro Patuanelli, il vino è uno dei nostri prodotti d'eccellenza che gioca un ruolo essenziale nell'ambito del turismo, dell'ambiente, dello sviluppo delle imprese, dell'economia e dell'occupazione e nella diffusione della nostra cultura e delle nostre tradizioni: per far fronte alla difficile situazione sono stati previsti 150 milioni di euro nel «Fondo Filiere» nell'ultima legge di bilancio e 150 milioni di euro nel Decreto Sostegni da investire anche nel settore vitivinicolo e in tutta la sua filiera;

   fra le misure adottate a sostegno del comparto, nel mese di giugno 2020 veniva completata dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali ed Agea la procedura per attivare la misura della cosiddetta distillazione di crisi del vino comune per la campagna 2019/2020, con una dotazione pari a 50 milioni di euro nell'ambito dell'annualità 2020 del Programma nazionale di sostegno Pns;

   con un investimento di 100 milioni di euro per la campagna 2020-2021, è stato previsto un contributo a sostegno della mancata raccolta o cosiddetta «Vendemmia verde», la riduzione volontaria della produzione di uve destinate a vini a denominazione di origine e a indicazione geografica che prevede la distruzione dei grappoli non ancora giunti a maturazione, con l'obiettivo di riequilibrare un mercato duramente colpito dall'emergenza Covid-19;

   in questo momento è essenziale predisporre una serie di strumenti (rafforzamento del contributo a fondo perduto, esonero dal versamento dei contributi previdenziali/assistenziali, sospensione del pagamento delle imposte e del versamento dell'Iva sui crediti bloccati) che garantiscano la messa in sicurezza finanziaria e, quindi, un ristoro economico congruo alle migliaia di aziende del vino che registrano forti perdite a causa della crisi –:

   quali iniziative il Governo intenda introdurre per sostenere e tutelare il settore vitivinicolo in questo particolare momento storico di emergenza sanitaria e di conseguente crisi economica a livello globale.
(5-06102)