• Testo INTERPELLANZA

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Atto a cui si riferisce:
C.2/01230 (2-01230) «Cillis, Maglione, Segneri, Sut, Alemanno, Carabetta, Chiazzese, Fraccaro, Giarrizzo, Masi, Orrico, Palmisano, Perconti, Scanu».



Atto Camera

Interpellanza urgente 2-01230presentato daCILLIS Lucianotesto diMartedì 25 maggio 2021, seduta n. 515

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dello sviluppo economico, per sapere – premesso che:

   il 16 gennaio 2021 è stata costituita la società Stellantis, il quarto costruttore automobilistico al mondo in termini di volumi con 8,8 milioni di auto vendute, 400 mila dipendenti e oltre 180 miliardi di euro di fatturato, frutto della fusione tra i gruppi automobilistici Fca e Psa;

   l'impegno iniziale enunciato dall'amministratore delegato Tavares di non chiudere nessun stabilimento è stato in breve sostituito dall'annuncio di una riorganizzazione degli impianti del gruppo, in particolare quelli italiani definiti troppo costosi, mentre per il piano industriale si dovrà attendere la fine del 2021 e l'inizio del 2022;

   preoccupano le notizie riportate dal Sole24ore in data 8 aprile 2021 relative alla proroga della cassa integrazione per gli operai dello stabilimento di Melfi fino al 2 maggio, e prima ancora la comunicazione della partenza della cassa integrazione anche per quello di Mirafiori, dove gli operai hanno bloccato la produzione dal 22 febbraio al 5 marzo, per calo delle richieste dalle carrozzerie clienti;

   per lo stabilimento di Melfi, ci sarebbe l'intenzione di Stellantis di «una riduzione strutturale della capacità produttiva con l'ipotesi di ridurre da due ad una le linee di produzione della Fiat 500 e della jeep»;

   mentre è stato ribadito più volte dai vertici aziendali che tra le finalità di Stellantis c'è quella di cogliere le sfide più importanti della mobilità del futuro, tra cui quella elettrificata, a Mirafiori scende la produzione di 500 elettriche, anche a causa della mancanza delle batterie che Stellantis importa dalla Corea del Sud;

   intervenuto nel corso dell'assemblea degli azionisti chiamata ad approvare i bilanci della Fiat Chrysler e della PSA, Tavares ha annunciato un piano per l'elettrificazione dell'auto «offensivo», «pieno di scelte radicali» e rivoluzionario, che tuttavia inizierà a prendere forma non prima del 2023, e dalle ricadute non chiare per quanto riguarda gli stabilimenti italiani, dal momento che, in merito alla produzione di batterie, sembrerebbe che la scelta sia caduta sulla Spagna;

   l'automotive italiano è ancora in grande misura dipendente dalle attività e dai successi commerciali del gruppo ex Fca ed è pertanto doveroso chiedersi quali saranno le ripercussioni sulla filiera –:

   quali iniziative il Ministro interpellato intenda intraprendere al fine di avviare un tavolo di confronto con Stellantis e le organizzazioni sindacali in merito al piano industriale, con particolare riguardo alla produzione di batterie, strategica per la tutela del futuro dell'intera filiera dell'automotive.
(2-01230) «Cillis, Maglione, Segneri, Sut, Alemanno, Carabetta, Chiazzese, Fraccaro, Giarrizzo, Masi, Orrico, Palmisano, Perconti, Scanu».