Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE
Atto a cui si riferisce:
C.5/06064 (5-06064)
Atto Camera
Interrogazione a risposta in commissione 5-06064presentato daCORTELAZZO Piergiorgiotesto diLunedì 24 maggio 2021, seduta n. 514
CORTELAZZO e APREA. — Al Ministro dell'università e della ricerca. — Per sapere – premesso che:
in un articolo pubblicato sul quotidiano Corriere della sera, il 5 marzo 2021, Ernesto Galli della Loggia lanciava un appello ad applicare alcune modifiche al sistema di valutazione della produzione universitaria per quanto concerne le discipline umanistiche, da sempre vanto del nostro sistema accademico per storia, cultura e tradizione;
secondo l'illustre opinionista, già stimato docente universitario, l'applicazione di concetti produttivistici a un mondo, quello umanistico (delle discipline giuridiche, storiche, letterarie filologiche) in cui il prodotto culturale deve distinguersi per caratteristiche altre e non è direttamente misurabile in termini quantitativi, sta provocando un grave e preoccupante scadimento della qualità della ricerca e dei prodotti editoriali;
il modello di selezione della classe docente e dei ricercatori e le relative progressioni di carriera vengono basati su modelli più quantitativi che qualitativi, che non portano a privilegiare la qualità degli scritti e delle ricerche, quanto piuttosto il numero dei prodotti editoriali e la loro collocazione. Può succedere pertanto che un articolo breve collocato in una rivista di fascia elevata, possa pesare, al fine della valutazione della qualità scientifica di un ricercatore, più di una monografia che rappresenta il coronamento di un profondo e lungo lavoro di ricerca;
si è giunti all'estremizzazione di concetti che stanno ribaltando i tradizionali punti di forza del modello universitario italiano. Se un articolo viene pesato più di una monografia, si spingono i potenziali aspiranti accademici e gli strutturati a convergere sulla produzione di lavori più rapidi e questo toglie agli studi respiro e potenzialità di approfondimento, negando, di fatto, il valore della piena scientificità agli scritti –:
se il Ministro interrogato concordi con le posizioni illustrate dal professor Ernesto Galli della Loggia;
se l'Anvur venga considerato lo strumento coerente di valutazione di tutte le discipline accademiche in modo indistinto e se sia possibile e utile adottare iniziative per votare l'Anvur a una differenziazione dei prodotti scientifici sulla base della diversificazione delle discipline;
se possano essere intraprese iniziative finalizzate a restituire dignità agli ambiti umanistici accademici troppo discriminati dal concetto produttivistico della produzione scientifica;
se non ritenga opportuno affidare a una apposita commissione la riforma del sistema di valutazione.
(5-06064)