• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.5/06018 (5-06018)



Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-06018presentato daMOLLICONE Federicotesto diMartedì 18 maggio 2021, seduta n. 510

   MOLLICONE e FRASSINETTI. — Al Ministro della cultura. — Per sapere – premesso che:

   il 30 novembre 2020 Il Tempo ha pubblicato in esclusiva i rilievi dei documenti, prodotti dal collegio dei revisori dei conti del Teatro di Roma;

   si legge nell'articolo che, al Teatro di Roma, «ogni anno si sperperano centinaia di migliaia di euro tra appalti a consulenze – addirittura 260 mila alla voce grafica eventi manutenzione. Per fare cosa nessuno lo sa»;

   «Con il nuovo collegio dei revisori la musica non cambia. Fino alla clamorosa relazione del 23 novembre scorso: il presidente dell'ente ha continuato ad agire come direttore “procedendo a stipulare molteplici contratti di consulenza estera e ad affidare alcuni contratti di servizio”» e comunque ogni scelta dei contraenti del Teatro di Roma «è stata effettuata in assenza parziale o totale delle procedure previste dal codice degli appalti». Il 29 aprile 2021 Il Tempo riportava le seguenti dichiarazioni: «Già il Collegio dei Revisori ha indicato che il sistema delle consulenze di Bevilacqua e Corsetti è avvenuto in assenza del relativo bilancio previsionale per l'autorizzazione della spesa, e che l'ente potrebbe rispondere di danno erariale nel caso in cui non fosse dimostrato, facendo riferimento all'atto autorizzatorio della consulenza stessa, che sono stati affidati incarichi esterni a professionisti, solo nel caso in cui sussista una impossibilità oggettiva di svolgere l'attività all'interno dell'ente con proprio personale. Inoltre, la relazione sottolinea che le consulenze sono state affidate fuori da una gara comparativa e che il Cda non ne venne informato. I revisori, oltretutto, sottolineano l'assenza della figura del responsabile amministrativo e del responsabile del personale»;

   Il Corriere della Sera ha riportato la notizia della rinuncia al ruolo di direttore di Pinelli e, ad oggi, i direttori scelti non avevano i requisiti e il ruolo non è stato assegnato;

   la manifestazione di interesse a seguito di questi fatti ha visto come secondo arrivato il regista De Fusco, avente tutti i requisiti, ma, invece di proseguire con questa procedura, il Teatro di Roma continua con la ricerca di figure esterne, spesso senza requisiti –:

   quali iniziative, per quanto di competenza, intenda adottare il Ministro interrogato al fine di ripristinare la legalità e la trasparenza dell'ente, da sempre istituto culturale di altissimo valore, e se per questo non ritenga necessario verificare l'effettivo rispetto dei criteri di accesso ai finanziamenti del Fondo unico per lo spettacolo e la sussistenza dei presupposti per il commissariamento dell'ente Teatro di Roma.
(5-06018)