• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
S.4/05484 AIMI, RIZZOTTI, BARBONI - Ai Ministri della salute e dell'economia e delle finanze. - Premesso che: gli interventi per le vittime di lesioni permanenti al viso sono garantiti con...



Atto Senato

Interrogazione a risposta scritta 4-05484 presentata da ENRICO AIMI
mercoledì 19 maggio 2021, seduta n.328

AIMI, RIZZOTTI, BARBONI - Ai Ministri della salute e dell'economia e delle finanze. - Premesso che:

gli interventi per le vittime di lesioni permanenti al viso sono garantiti con un'ottima tempistica ed un'alta qualità nella fase acuta e di emergenza, mentre i tempi di attesa per le operazioni di ricostruzione estetica dell'unità cosmetica del volto successive non hanno priorità e quindi slittano anche di anni;

le lesioni al volto possono avere diversa natura: accidentali, congenite, violente o legate ad una patologia, ad esempio neoplastica;

questa particolare tipologia traumatica in ambito sanitario viene a far parte dei livelli essenziali di assistenza (LEA), ovvero le prestazioni e i servizi erogati gratuitamente o dietro pagamento di una quota di partecipazione (ticket), con le risorse pubbliche raccolte attraverso la fiscalità generale (tasse);

le operazioni chirurgiche offerte dagli ospedali e dai centri grandi ustionati nella maggior parte dei casi assicurano un trattamento delle deformazioni dell'aspetto mediante lesioni permanenti al viso solo ed esclusivamente in via emergenziale, senza consentire la correzione degli esiti chirurgici del trauma in tempi accettabili e sostenibili;

all'intervento estetico conseguente alla deformazione dell'aspetto e funzionale a correggere le cicatrici deturpanti il volto non viene riconosciuta la stessa priorità del trattamento a cui si sottopone il soggetto in via emergenziale;

si verifica molto spesso che la vittima di lesioni permanenti al viso si ritrovi, dopo la fase acuta, a dover convivere con deformazioni o cicatrici sfiguranti per molti anni, fino allo scorrimento di lunghe liste d'attesa;

questa situazione spinge il paziente a sottoporsi ad interventi chirurgici estetici in centri privati;

l'unità operativa di chirurgia maxillofacciale dell'AUSL Romagna, ad esempio, per la correzione delle lesioni prevede un tempo di attesa di "oltre 180 giorni", mentre per il trauma di "7 giorni";

un analogo problema a quello delle vittime di lesioni permanenti al viso, a cui però fortunatamente già da anni è stato posto rimedio, è presente anche nel campo della senologia;

oggi, infatti, è prassi consolidata che alle donne colpite da patologia tumorale al seno venga effettuato l'impianto della protesi mammaria contestualmente all'asportazione del tumore;

un tale riconoscimento, contestualmente ad un trattamento precoce, sarebbe in grado di impedire o comunque di ridurre tanto le conseguenze sociali che potrebbero verificarsi, quanto i disturbi post traumatici e i fenomeni depressivi che possono verificarsi nei pazienti,

si chiede di sapere se i Ministri in indirizzo, ciascuno nell'ambito della propria competenza, intendano adottare misure volte ad inserire nei LEA anche gli interventi estetici per le vittime di lesioni permanenti al viso.

(4-05484)