• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.5/06004 (5-06004)



Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-06004presentato daBITONCI Massimotesto diVenerdì 14 maggio 2021, seduta n. 508

   BITONCI, CENTEMERO, CANTALAMESSA, CAVANDOLI, COVOLO, GERARDI, GUSMEROLI, ALESSANDRO PAGANO, PATERNOSTER, RIBOLLA, TARANTINO e ZENNARO. — Al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:

   desta preoccupazione quanto emerso sui principali organi di informazione della scelta di alcune banche, a livello internazionale, di iniziare ad applicare sui depositi di conto corrente dei tassi di interesse negativo, andando ad incidere quindi sulla loro liquidità;

   in particolare, secondo quanto riportato dalla testata Milano-Finanza (effe edizione del 19 febbraio 2021), la Fineco Bank avrebbe inviato una lettera ai propri clienti in cui informava che avrebbe chiuso un conto corrente, con preavviso, nel caso di deposito superiore ai 100 mila euro intestato a clienti che non avessero in corso alcuna forma di finanziamento o alcun tipo di investimento;

   verosimilmente, le ragioni per cui le banche potrebbero decidere di abbassare il limite per fare scattare i tassi negativi, a danno della clientela, sarebbe dovuto alla poca convenienza di liquidità giacente nei depositi bancari;

   predetta situazione preoccupa non poco gli imprenditori italiani che, per tramite dell'Associazione datoriale Unimpresa, nell'esprimere le proprie perplessità, hanno dichiarato: «I tassi negativi sui conti correnti applicati dalle banche italiane, per ora solo sui depositi con saldo superiore a 100.000 euro, sono un'aberrazione, specie in una situazione così difficile a causa della pandemia da Covid»;

   nel contesto europeo, anche la Danske Bank ha comunicato: «Danske Bank abbassa la soglia per imporre i tassi di interesse negativi sui depositi dei clienti retail da 250.000 corone (l'equivalente di 32.000 euro) a 100.000 corone (13.500 euro circa) e introduce uno spread sui tassi compreso tra -0,75 per cento e -1 per cento alle aziende clienti. Il cambiamento partirà dal 1° luglio del 2021.» (danskebank.com - press releases del 26 aprile 2021);

   indubbiamente, per le imprese, in particolare in questo periodo di crisi economica correlata a quella pandemica, avere disponibilità di risorse giacenti e accantonate rappresenta un importante strumento di gestione per affrontare eventuali e improvvisi costi di esercizio –:

   se e quali iniziative di competenza intenda tempestivamente assumere — anche in coordinamento con le istituzioni finanziarie di vigilanza — con riguardo a quanto esposto in premessa.
(5-06004)