• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE

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Atto a cui si riferisce:
S.3/02509 BERNINI, MALAN, AIMI, FAZZONE, PAGANO, SCHIFANI, VITALI - Al Ministro dell'interno. - Premesso che: la questione della sicurezza dei territori, che è uno dei problemi più sentiti e...



Atto Senato

Interrogazione a risposta orale 3-02509 presentata da ANNA MARIA BERNINI
mercoledì 12 maggio 2021, seduta n.325

BERNINI, MALAN, AIMI, FAZZONE, PAGANO, SCHIFANI, VITALI - Al Ministro dell'interno. - Premesso che:

la questione della sicurezza dei territori, che è uno dei problemi più sentiti e percepiti dagli italiani, molto spesso è legata alla presenza di stranieri irregolari, dediti allo spaccio di sostanze stupefacenti e a reati predatori, come la prima firmataria del presente atto di sindacato ispettivo ha documentato in molte interrogazioni che riguardano fatti specifici della sua regione, l'Emilia-Romagna, ma così è tragicamente in tutta Italia;

il tema della presenza di clandestini si lega anche a quello che ormai appare come un consolidato sistema per far giungere in Italia migliaia di stranieri (da ultimo il caso della "Mare Jonio"), gente che per oltre il 90 per cento dei casi non scappa da alcun conflitto, con un sistema di accoglienza inadeguato ad ospitare e a integrare le migliaia di stranieri che ogni anno si riversano sulle nostre coste;

è quindi necessario intervenire sia per evitare le partenze, con accordi specifici (che peraltro già esistono), sia per bloccare gli arrivi e soprattutto gli sbarchi di coloro che non hanno e non potranno avere titolo per restare sul territorio nazionale, che devono essere conseguentemente rimpatriati prima che vadano ad alimentare le schiere della clandestinità e del crimine,

si chiede di sapere:

se il Ministro in indirizzo non intenda intervenire, anche dal punto di vista normativo, per impedire alle organizzazioni non governative di agire in modo tale da facilitare oggettivamente l'attività dei trafficanti di persone, per bloccare definitivamente gli sbarchi e per accelerare il rimpatrio di coloro che non hanno diritto di permanere sul territorio nazionale;

a che punto sia il piano per l'integrazione degli organici e delle risorse delle forze dell'ordine, per far fronte alle sfide quotidiane che si trova ad affrontare chi opera sul territorio;

se intenda promuovere, per risolvere i gravissimi problemi dello spaccio e della criminalità, d'intesa con il Ministro della giustizia, le opportune iniziative per introdurre l'obbligatorietà dell'arresto anche per i casi di spaccio al minuto, al fine di ripristinare l'ordine e la sicurezza in quelle zone sempre più ostaggio di individui che fanno del crimine un mestiere, e per adeguare le dotazioni delle forze di polizia con gli strumenti più idonei (come il dispositivo "Bola wrap", arma che non presenta il percolo di danni collaterali, che consentirebbe, senza il contatto fisico con i violenti, di bloccarli) a garantire l'efficacia, la sicurezza dell'intervento, con le dovute garanzie di chi opera per la sicurezza dell'Italia.

(3-02509)