• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE

link alla fonte scarica il documento in PDF

Atto a cui si riferisce:
S.3/02511 PARENTE, CARBONE, FARAONE, BONIFAZI, CONZATTI, CUCCA, GARAVINI, GINETTI, GRIMANI, MAGORNO, MARINO, NENCINI, RENZI, SBROLLINI, SUDANO, VONO - Al Ministro dello sviluppo economico. - Premesso...



Atto Senato

Interrogazione a risposta orale 3-02511 presentata da ANNAMARIA PARENTE
mercoledì 12 maggio 2021, seduta n.325

PARENTE, CARBONE, FARAONE, BONIFAZI, CONZATTI, CUCCA, GARAVINI, GINETTI, GRIMANI, MAGORNO, MARINO, NENCINI, RENZI, SBROLLINI, SUDANO, VONO - Al Ministro dello sviluppo economico. - Premesso che:

il tema della sicurezza sui luoghi di lavoro è tornato drasticamente all'attenzione dei media nazionali a causa di alcuni recenti incidenti che hanno destabilizzato l'opinione pubblica;

sulle pagine dei maggiori quotidiani, infatti, sono apparse negli ultimi giorni notizie drammatiche riguardanti gravi episodi di persone decedute sul lavoro. È il caso, per citare solo alcuni esempi recenti, di Luana D'Orazio, giovane operaia di un'azienda tessile di Prato "risucchiata" da un orditoio in funzione, che anche l'Aula del Senato ha commemorato osservando un minuto di silenzio, o di Christian Martinelli, operaio meccanico rimasto schiacciato da un macchinario in un'azienda di Busto Arsizio;

a tal proposito, come riportato anche dalle più importanti fonti di stampa, i recenti dati pubblicati dall'INAIL riguardanti il numero di morti sul lavoro denotano una situazione drammaticamente preoccupante per il nostro Paese: nel solo primo trimestre del 2021, infatti, ben 185 persone hanno perso la vita sul luogo di lavoro, con un aumento dell'11,4 per cento rispetto allo scorso anno;

sebbene i medesimi dati indichino un calo rilevante delle denunce di infortunio presentate nel medesimo periodo di riferimento (ovvero oltre 2.000 casi in meno rispetto al 2020), nonché delle denunce di malattia professionale, che segnano una flessione di 500 unità, è tuttavia allarmante il dato inerente al comparto sanità e assistenza sociale: in questo settore, si è assistito all'aumento del 75 per cento degli infortuni sul lavoro;

e ancora, nonostante i dati del 2020 risultino necessariamente influenzati anche dagli effetti devastanti della pandemia e dalle infezioni da COVID-19 in ambito lavorativo (circa un terzo delle morti complessive), è innegabile che il dato delle 1.270 morti bianche avvenute nel corso del 2020 è sconcertante: rispetto all'anno precedente, gli infortuni con esito mortale sono aumentati del 16,6 per cento, registrando in media oltre 3 decessi al giorno su base annua;

considerato che:

come anche denunciato dalle maggiori sigle sindacali, le scelte politiche in tema di sicurezza sul lavoro non possono più prescindere dalla valorizzazione e dal potenziamento delle strategie di implementazione in materia di prevenzione e formazione alla sicurezza sui luoghi di lavoro, nonché dallo stanziamento di risorse volte a mettere in sicurezza i medesimi luoghi di lavoro e ad aumentare i controlli;

è indispensabile oggi la sensibilizzazione mirata dell'opinione pubblica su questi argomenti, divenuti effettivamente di stringente attualità. Preziosa, in questo senso, può essere la proposta di destinare specificamente alcune risorse del PNRR all'adozione di misure di sicurezza finalizzate, tra l'altro, anche all'impiego di avanzate tecnologie 4.0 e all'apprendimento circa il loro utilizzo;

tra le ultime innovazioni in questo senso, non possono essere celate le tecnologie predittive, intendendosi con esse tutte quelle tecnologie in grado di analizzare e valutare, anche grazie all'impiego di sistemi di intelligenza artificiale, i dati inerenti alla probabilità che determinati eventi, inclusi, per quanto concerne il campo della sicurezza sul lavoro, i malfunzionamenti dei macchinari e le disfunzioni organizzative, e quindi, in definitiva, anche gli incidenti, possano verificarsi;

la scelta di investire in tali tecnologie, a ben vedere, si porrebbe inoltre in linea non solo con l'obiettivo finale di tutelare la vita e la salute dei lavoratori, diminuendo i rischi legati al verificarsi di eventi capaci di causare infortuni e morti sul lavoro, ma anche con lo scopo di modernizzare il sistema produttivo del Paese nel suo complesso, nonché di digitalizzare in maniera preponderante il tessuto socio-economico italiano,

si chiede di sapere:

quali iniziative il Ministro in indirizzo intenda adottare al fine di potenziare gli investimenti in tecnologie predittive, aumentando così i livelli di sicurezza sul lavoro e tutelando altresì la salute sui luoghi di lavoro, e affinché si possa progressivamente evitare il drammatico ripetersi di episodi come quelli descritti e diminuire così il numero di incidenti sul lavoro;

se non ritenga altresì opportuno destinare i finanziamenti attualmente previsti per l'industria 4.0 e le risorse stanziate con il PNRR anche a favore degli investimenti operati in tecnologie predittive, allo scopo di diffondere nel nostro Paese la presenza di tali tecnologie ed incentivarne lo sviluppo su tutto il territorio nazionale.

(3-02511)