Testo MOZIONE
Atto a cui si riferisce:
S.1/00360 premesso che:
Torino è la città che ha dato i natali a Primo Nebiolo, storico dirigente sportivo di fama internazionale, presidente della IAAF (Federazione mondiale di atletica leggera)...
Atto Senato
Mozione 1-00360 presentata da MAURO MARIA MARINO
mercoledì 12 maggio 2021, seduta n.325
MARINO, SBROLLINI, FARAONE, GARAVINI, CUCCA, BONIFAZI, CARBONE, CONZATTI, GINETTI, GRIMANI, MAGORNO, NENCINI, PARENTE, RENZI, SUDANO, VONO - Il Senato,
premesso che:
Torino è la città che ha dato i natali a Primo Nebiolo, storico dirigente sportivo di fama internazionale, presidente della IAAF (Federazione mondiale di atletica leggera) e della FISU (Federazione internazionale sport universitari), ideatore, creatore e primo organizzatore delle Universiadi;
la città di Torino ha ospitato la prima edizione delle Universiadi nel 1959 e, successivamente, quella del 1970 e quella invernale del 2007 che, sulla spinta delle olimpiadi invernali del 2006 coinvolse più di 1.600 atleti, vide la partecipazione di 48 delegazioni nazionali e il coinvolgimento di oltre 3.200 volontari;
l'Universiade è una manifestazione sportiva multidisciplinare rivolta agli studenti universitari di tutti i Paesi del mondo, organizzata dalla FISU, che si svolge ogni due anni ed è equivalente ai giochi olimpici, con un'edizione estiva ed una invernale. Non a caso la definizione "Universiade" mette insieme i termini "università" e "olimpiade" racchiudendo in sé uno dei principi fondamentali della pratica sportiva: l'universalità;
questo evento rappresenta un'occasione straordinaria di promozione della cultura della pratica e dei valori sportivi, della mondialità e della legalità;
le Universiadi possono essere considerate un volano in grado di dare impulso al sistema universitario regionale nel suo insieme e di rafforzare lo sviluppo della vocazione universitaria dell'area metropolitana torinese, considerando anche che gli investimenti che si potranno attivare per la realizzazione dei villaggi per gli atleti garantiranno nuove strutture residenziali universitarie al termine dell'evento ed un ammodernamento e adeguamento dell'impiantistica sportiva;
organizzare ed ospitare le Universiadi garantirà a tutto il territorio torinese e piemontese nel suo insieme una promozione e una maggiore visibilità e attrattività a livello nazionale ed internazionale;
rilevato che:
in data 30 novembre 2020 è stato firmato il protocollo d'intesa finalizzato alla creazione del comitato promotore per la candidatura della città di Torino ad ospitare la XXXII edizione delle Universiadi invernali 2025;
in data 10 febbraio 2021 il Ministro pro tempore Spadafora ha inviato la nota n. 186 alla Regione Piemonte e al Comune di Torino in cui confermava "che la struttura amministrativa, per quanto di competenza, ha espresso la massima considerazione e, ai fini del sostegno, la più ampia disponibilità ad individuare modalità di accesso e erogazione di un idoneo contributo che, attraverso le previste procedure e compatibilmente con gli stanziamenti di bilancio, potrà consentire, in collaborazione con gli altri attori interessati, di soddisfare le garanzie e le coperture delle obbligazioni finanziarie connesse all'evento";
nella stessa si sottolineava che le Universiadi rappresentano una manifestazione sportiva di primo piano e andrebbero a svolgersi in un contesto territoriale che ha dato e continua a dare un grande contributo al rilancio dell'immagine dell'Italia quale Paese ospitante di eventi di rilevanza internazionale;
con deliberazione della Giunta regionale del Piemonte, 12 marzo 2021, n. 23-2978, costituzione del comitato promotore per la candidatura ai "giochi mondiali universitari invernali 2025", è stato approvato lo schema di atto costitutivo e di statuto;
in data 26 marzo 2021, il CUSI (centro universitario sportivo italiano) ha inviato alla FISU la lettera di candidatura ufficiale della città di Torino ad ospitare la XXXII edizione delle Universiadi invernali 2025;
la Regione Piemonte ha già provveduto ad indicare, all'interno del proprio bilancio di previsione, uno stanziamento per l'organizzazione dell'evento;
considerato che:
la scelta, in precedenza assunta da altre amministrazioni, di non far disputare competizioni internazionali, come quella del sindaco di Roma in merito alle olimpiadi del 2024, ha avuto risvolti economici ed occupazionali gravissimi, senza contare il mancato ammodernamento delle strutture esistenti;
per fare un esempio, a Londra grazie alle infrastrutture sportive create con i giochi, è stato calcolato che 16.000 disabili in più hanno iniziato a fare sport. Secondo i dati contenuti nel libro bianco dello sport, un aumento dell'1 per cento delle persone che fanno pratica sportiva fa risparmiare al servizio sanitario nazionale 80 milioni di euro. Così come di certo hanno impatto sulla vita dei cittadini che ospitano i giochi le infrastrutture di trasporto che vengono costruite;
l'università "Tor Vergata", insieme a "OpenEconomics", era stata incaricata di provare a valutare non solo i costi dei giochi di Roma 2024, ma anche i possibili benefici. Per farlo era stato utilizzato un modello messo a punto dalla Banca mondiale, il "VANE", un acronimo che sta per valore attuale netto economico, una misura che indica la ricchezza finale prodotta dall'investimento nelle olimpiadi. Nel caso di Roma 2024, il VANE sarebbe stato positivo per quasi 3 miliardi di euro. A fronte di un investimento di 4,2 miliardi, il totale dei benefici economici sarebbe stato di 7,1 miliardi. Per intendersi, sarebbe stato come prestare dei soldi ad un tasso del 31,1 per cento e, soltanto nella capitale, secondo gli economisti, si sarebbero creati 40.000 posti aggiuntivi,
impegna il Governo a mantenere l'impegno preso dal Governo precedente e a confermare il proprio sostegno alla candidatura della città di Torino ad ospitare la XXXII edizione delle Universiadi invernali 2025.
(1-00360)