• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.5/05975 (5-05975)



Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-05975presentato daZANELLA Federicatesto diMartedì 11 maggio 2021, seduta n. 505

   ZANELLA, CAPITANIO, DONINA, FOGLIANI, FURGIUELE, GIACOMETTI, MACCANTI, RIXI, TOMBOLATO e ZORDAN. — Al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:

   la legge 27 dicembre 2017, n. 205, come modificata dalla legge 30 dicembre 2018, n. 145, in attuazione della decisione (UE) n. 2017/899 del 17 maggio 2017, del Parlamento europeo e del Consiglio, relativa all'uso della banda di frequenza 470-790 Mhz nell'ambito della Unione europea, ha disciplinato e programmato un riassetto dell'intero sistema televisivo italiano, da completare entro il 30 giugno 2022, con la dismissione dei canali della cosiddetta «banda 700» e con il passaggio alle trasmissioni televisive digitali di seconda generazione mediante codifica DVBT-2/HEVC;

   in attuazione di tali disposizioni legislative il Ministero dello sviluppo economico ha emanato il decreto ministeriale 19 giugno 2019, con il quale ha definito il calendario nazionale della transizione, da completarsi entro il 30 giugno 2022;

   l'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni ha, inoltre, emanato la delibera n. 39/19/CONS recante il Nuovo piano nazionale di assegnazione delle frequenze Pnaf da destinare al servizio televisivo digitale terrestre;

   per quanto riguarda l'emittenza televisiva locale il nuovo quadro normativo prevede che dovranno dismettere tutte le proprie attuali frequenze tra il 1° settembre 2021 e il 31 dicembre 2021 e dovranno contestualmente accedere alla capacità trasmissiva dei nuovi operatori di rete;

   a fronte delle dismissioni, è previsto un indennizzo, dell'importo, complessivo di euro 304.200.000,00 che dovrà essere erogato sulla base di quanto previsto dal decreto del Ministro dello sviluppo economico 27 novembre 2020;

   ad oggi, tuttavia, non risulta all'interrogante che il Ministero dello sviluppo economico abbia ancora completato le procedure per l'assegnazione del nuovi diritti di uso ai nuovi operatori di rete nelle regioni Veneto, Friuli Venezia Giulia e Emilia Romagna, nonché in tutte le altre regioni che dovranno effettuare la transizione successivamente al 31 dicembre 2021;

   per consentire ai Fornitori di servizi di media audiovisivi (Fsma) locali di comunicare, con un minimo di anticipo, alla propria utenza, la modifica delle rispettive numerazioni Lcn, sarebbe, necessario che tutti i procedimenti venissero conclusi non oltre il 30 giugno 2021;

   per ovviare a tale criticità, che rischia di compromettere la continuità aziendale della emittenza televisiva locale, l'unica soluzione che appare corretta è quella di prevedere un passaggio alla tecnologia DVBT2-HEVC simultaneo, sull'intero territorio nazionale, dell'emittenza locale e dell'emittenza nazionale tra aprile e giugno 2022 –:

   quali iniziative di competenza, anche normative, il Ministro interrogato intenda porre in essere per garantire la continuità aziendale della emittenza televisiva locate nell'ambito del processo di transizione al digitale televisivo DVBT2/HEVC.
(5-05975)