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Atto a cui si riferisce:
C.4/06970 (4-06970)



Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 6 maggio 2021
nell'allegato B della seduta n. 502
4-06970
presentata da
GAGLIARDI Manuela

  Risposta. — Con l'atto di sindacato ispettivo parlamentare in esame gli interroganti chiedono quali iniziative si intendano adottare affinché venga garantito il rispetto delle disposizioni anticontagio da COVID-19 all'interno dei treni e delle stazioni ferroviarie.
  Al riguardo, sulla base delle informazioni della direzione generale per il trasporto e le infrastrutture ferroviarie e della società Ferrovie dello Stato italiane, si rappresenta quanto segue.
  Al fine di garantire l'attuazione delle misure adottate dal Governo in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19, Trenitalia ha attivato, sin dal mese di marzo 2020, procedure specifiche per la gestione di situazioni riconducibili a possibili casi di COVID-19 a bordo dei treni a media e lunga percorrenza, dei treni regionali e nelle stazioni.
  Per i treni a lunga percorrenza, sia a mercato che soggetti a obbligo di pubblico servizio, è stato previsto:

    
    il contingentamento dell'offerta con inibizione alla vendita del 50 per cento dei posti disponibili e posizionamento della clientela a «scacchiera» ai fini del rispetto della distanza di sicurezza;

    
    l'apposizione di marker per evidenziare i posti non occupabili in ciascuna vettura;
    l'individuazione di percorsi differenziati ed evidenziati con segnaletica orizzontale per la salita/discesa dalle vetture;

    
    l'apposizione nelle vetture e nei servizi igienici di distributori di gel igienizzante e l'incremento delle attività di sanificazione;

    
    l'informazione alla clientela sulle norme di prevenzione da rispettare a bordo treno;

    
    l'inibizione dell'utilizzo della vettura ristorante e distribuzione prodotti alimentari esclusivamente confezionati;

    
    il controllo dei biglietti senza contatto diretto tra il personale di equipaggio ed il cliente.

   
   In relazione al trasporto regionale, le misure disposte dal Governo (obbligo per i viaggiatori di indossare la mascherina a protezione del naso e della bocca, introduzione di percorsi differenziati in ingresso e uscita dal treno in modo da evitare assembramenti in corrispondenza delle porte, sanificazione dei treni e posizionamento di dispenser di gel igienizzanti su ogni vettura eliminazione della temporizzazione di chiusura delle porte esterne alle fermate per facilitare il ricambio dell'aria) sono state integrate mediante l'individuazione di una specifica attività di comunicazione e di informazione, anche a bordo treno, con riguardo al numero dei viaggiatori ammessi a bordo e per richiamare gli stessi al rispetto delle regole di condotta.
   Al fine di monitorare in tempo reale l'indice di affollamento sui servizi regionali, sono state attivate 6 campagne di rilevamento dati (alle ore 7, 8, 9, 14, 17 e 24 di ogni giorno) attraverso le quali Trenitalia rileva le presenze a bordo di tutti i treni circolanti; su eventuali criticità si interviene con azioni mitigative quali servizi suppletivi ferro/gomma.
   Inoltre, sempre per i treni del servizio regionale, sono state formulate specifiche regole operative per il personale di bordo:

    
    in caso di viaggiatori che non indossano la mascherina, il personale di bordo invita il cliente ad indossarla e nel caso il cliente ne fosse sprovvisto viene invitato a scendere alla prima fermata utile;

    
    in caso di viaggiatori che non rispettano la distanza di sicurezza, o che hanno occupato posti contrassegnati come «non utilizzabile», il personale di bordo invita il cliente a rispettare l'obbligo di mantenere detta distanza o ad occupare altro posto libero non contrassegnato;

    
    in caso di segnalazioni relative ad assembramenti a bordo del treno, il personale di bordo invita i clienti a rispettare l'obbligo di mantenere la distanza di sicurezza e se l'intervento diretto non è risolutivo, il personale di bordo richiede l'intervento delle Forze dell'ordine e provvede a informare le sale operative di Trenitalia e la protezione aziendale per i necessari interventi del caso;

    
    in caso di affollamento, e cioè quando è stato occupato oltre il 50 per cento dei posti omologati, il personale di bordo informa tempestivamente la sala operativa regionale, la quale istruisce il personale di bordo sui provvedimenti necessari: arresto del treno, bus di supporto, treno a seguito.

   
   Infine, all'interno delle stazioni ferroviarie vengono applicate le seguenti misure:

    
    percorsi differenziali per evitare l'incrocio di flussi di passeggeri in transito e per regolare l'accesso/uscita ai treni con apposizione di segnaletica orizzontale dedicata;

    
    gestione dei flussi dei passeggeri con assistenza e indicazioni sul rispetto delle norme vigenti in stazione e a bordo treno;

    
    controllo accessi e predisposizione di ingressi dedicati per l'accesso ai treni AV ed Intercity con postazioni di rilevazione della temperatura corporea;

    
    installazione di dispenser, di gel igienizzante lavamani e frequenti sanificazioni degli ambienti;

    
    informazione al pubblico e al personale circa le norme comportamentali da tenere per garantire il distanziamento interpersonale;

    
    dotazione di dispositivi di protezione individuale agli operatori front-line e adozione di procedure operative specifiche per la gestione di casi sospetti di contagio;

    
    limitazione accessi e presenze nelle biglietterie, sale attesa e Freccia Lounge;

    
    installazione di barriere di protezione parafiato nei desk di assistenza e biglietterie.

   
   Come per i treni regionali, in caso di inosservanza delle norme di sicurezza presso le stazioni, il personale richiede l'intervento delle forze di Polizia.
Il Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili: Enrico Giovannini.