• Testo ODG - ORDINE DEL GIORNO IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
S.0/02144/271/ ... premesso che: le aziende facenti parte del settore cultura, a seguito delle normative succedutesi nel tempo, sono ormai completamente ferme da più di un anno; queste aziende hanno...



Atto Senato

Ordine del Giorno 0/2144/271/0506 presentato da MARIA SAPONARA
lunedì 3 maggio 2021, seduta n. 020

Il Senato,
premesso che:
le aziende facenti parte del settore cultura, a seguito delle normative succedutesi nel tempo, sono ormai completamente ferme da più di un anno;
queste aziende hanno ricevuto ristori parziali con contributi statali che di fatto sono serviti a pagare, almeno in parte, le spese fisse correnti, comunque sostenute durante la chiusura forzata delle aziende stesse, indipendentemente dalla loro consistenza economica;
per la prossima riapertura, le aziende dovranno sostenere i costi necessari per far fronte ad un adeguamento strutturale per la sicurezza contro la diffusione da Covid; per i primi mesi non potranno ragionevolmente attendere un afflusso di pubblico, sufficiente a coprire i costi di gestione e comunque, in misura auspicabilmente ampia, dovranno richiamare al lavoro i propri dipendenti, indipendentemente dal volume di lavoro che si prospetta, a causa degli ingressi comunque contingentati, con incassi inferiori di gran lunga alla ricettività delle strutture stesse;
inoltre le aziende si troveranno in notevole difficoltà a rispettare gli impegni previdenziali e questo fatto influirebbe negativamente sulla concessione del D.U.R.C. INPS, come noto indispensabile per ottenere qualsiasi contributo e/o pagamento da parte delle amministrazioni pubbliche,
impegna il Governo:
ad esentare dal pagamento degli oneri contributivi, per un periodo non inferiore a sei mesi a decorrere dal primo mese successivo alla data di riapertura di suddette attività, dando alle aziende la possibilità di un risanamento economico che consenta loro di poter ripartire, ed evitar che oltre al blocco della Cassa Integrazione, gli imprenditori del settore siano poi costretti ad operare anche licenziamenti per bilanciare i costi.
(0/2144/271/0506)
Saponara, Alessandrini, Tosato, Faggi, Montani, Rivolta, Ferrero, Testor, Bagnai, Borghesi, Siri