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Atto a cui si riferisce:
C.5/05713 (5-05713)



Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 6 maggio 2021
nell'allegato al bollettino in Commissione VII (Cultura)
5-05713

  Onorevole Losacco, è innegabile che con l'improvvisa epidemia da Covid-19 e il conseguente sopraggiungere della sospensione delle attività didattiche, con l'attivazione della modalità di didattica a distanza sia fortemente cresciuta l'attenzione e la sensibilità verso la sicurezza e la protezione dei dati personali e la tutela della privacy di tutti gli attori coinvolti nelle nuove modalità di svolgimento delle attività didattiche.
  Ciò premesso, in merito al suo quesito relativo all'attacco «ransomware» subito dalla piattaforma Axios si rappresenta che il Ministero dell'Istruzione intrattiene rapporti di natura esclusivamente tecnica con i fornitori di software dedicati alla gestione delle attività scolastiche.
  Tuttavia, si evidenzia che, nell'ottica di garantire un sistema informativo integrato con le scuole, il Ministero ha certificato una serie di fornitori di software, ciò proprio al fine di assicurare il flusso di dati dai sistemi locali al sistema informativo del Ministero dell'istruzione e viceversa, ferma restando l'autonomia delle scuole di scegliere se avvalersene, ed eventualmente quale applicativo utilizzare.
  In riferimento alla paventata perdita dei dati sensibili, si ricorda che i titolari del trattamento dei dati sono i dirigenti scolastici. Difatti, Axios sin dalle prime azioni poste in essere ha prestato attenzione proprio all'aspetto della tutela dei dati sensibili, diffondendo sul proprio sito una nota ai dirigenti scolastici, in qualità di titolari del trattamento, con le indicazioni in merito alla gestione della protezione dei dati.
  A completamento della sua manifestata preoccupazione, aggiungo che, secondo quanto dichiarato da Axios non risultano perdite o esfiltrazioni di dati, né rischi per i diritti e le libertà delle persone fisiche.