• Testo ODG - ORDINE DEL GIORNO IN ASSEMBLEA

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Atto a cui si riferisce:
S.9/02144/060 Il Senato, In sede d'esame del disegno di legge di conversione in legge del decreto-legge 22 marzo 2021, n. 41, recante misure urgenti in materia di sostegno alle imprese e agli operatori...



Atto Senato

Ordine del Giorno 9/2144/60 presentato da PAOLO RIPAMONTI
giovedì 6 maggio 2021, seduta n. 324


Il Senato,
In sede d'esame del disegno di legge di conversione in legge del decreto-legge 22 marzo 2021, n. 41, recante misure urgenti in materia di sostegno alle imprese e agli operatori economici, di lavoro, salute e servizi territoriali, connesse all'emergenza da COVID-19, Atto Senato 2144;

premesso che:

il provvedimento in esame intende rappresentare un ulteriore strumento del Governo a sostegno del Paese per le perdite dovute prevalentemente dalla pandemia in corso e dalla conseguente crisi economica;

il Titolo I del disegno di legge in esame reca disposizioni in materia di sostegno alle imprese e all'economia e il Titolo II disposizioni in materia di lavoro,

considerato che:

la «Funivie SaVona ''S. Giuseppe di Cairo''», è una ferrovia secondaria di interesse nazionale che svolge pubblico servizio;

a dicembre 2005 è scaduta la concessione alla SFAT Spa, Società funiviaria Alto Tirreno Spa, e successivamente, dal 20 dicembre dello stesso anno, viene istituita una Gestione Commissariale di un anno, prorogata fino a gennaio 2006;

a dicembre 2007 Funivie Spa assume dall'allora Ministero dei trasporti la concessione di impianto di trasporto ferroviario a seguito di una procedura di evidenza pubblica di rilevanza comunitaria regolata da apposita Convenzione di durata anni 25, con scadenza nel 2032, con previsione di un contributo economico del Ministero dei trasporti a favore di Funivie Spa;

a marzo 2019 il Ministero dei trasporti sospende, per un «presunto inadempimento del concessionario», l'erogazione del contributo ministeriale a favore di Funivie Spa che a sua volta muove azione di risoluzione della concessione del 2007, davanti al TAR Liguria, per inadempimento a fronte della arbitraria interruzione unilaterale del contributo governativo attivata da suddetto Ministero;

a seguito di eventi alluvionali e delle relative frane, a novembre 2019 si sono registrati ingenti danni nella zona interessata con conseguente compromissione e sospensione dell'attività di trasporto, che non risulta ancora ripristinata, con evidenti costi e perdite economiche, e che a gennaio 2020 Funivie Spa comunica al Ministero trasporti la risoluzione della convenzione per impossibilità sopravvenuta;

a marzo 2020 con decreto legge del 17 marzo 2020, c.d. «Cura Italia», viene nominato un Commissario dedicato alla realizzazione degli urgenti interventi di ripristino degli impianti funiviari autorizzando la relativa spesa per la realizzazione degli interventi necessari;

a giugno 2020 viene nominato un Commissario Straordinario con l'incarico di provvedere alla rimessa in pristino degli impianti funiviari interessati dagli eventi del novembre 2019;

il servizio della predetta ferrovia, prevede anche il trasposto oltre Appennino di materiale che altrimenti avverrebbe su strada, con apprezzabili risultati di interesse pubblico in termini di decongestione del traffico, di intermodalità e di supporto alla crescita economica nonché di impatto ambientale;

durante il periodo intercorrente tra la cessazione della precedente concessione e l'assunzione dell'esercizio da parte di un nuovo concessionario, l'allora Ministero dei trasporti è autorizzato a gestire direttamente il pubblico servizio per la durata massima di un anno salvo proroga da concedersi, per giustificati motivi, per altri due anni;

deve essere assicurata la necessaria manutenzione agli impianti ed alle infrastrutture propedeutica alla ripresa dell'esercizio delle linee funiviarie anche tenuto conto degli effetti derivanti dal prolungato periodo di «fermo impianto» ad oggi stimabile in trenta mesi dall'inizio dell'evento di novembre 2019,

impegna il Governo:

a nominare un Commissario straordinario per la gestione governativa della ferrovia secondaria di interesse nazionale «Funivie Savona ''S. Giuseppe di Cairo''» al fine di assicurare la continuità dell'esercizio una volta ripristinato l'impianto utilizzando gli oneri per la gestione governativa del servizio dalle risorse iscritte nello stato di previsione dell'attuale Ministero per la mobilità sostenibile, consentendo la ripresa delle attività dl una struttura strategica che svolge un servizio pubblico di rilievo nazionale e quindi un contributo significativo al sostegno dei lavori coinvolti e conseguente al rilancio del territorio interessato.
(numerazione resoconto Senato G29.3)
(9/2144/60)
Ripamonti, Romeo, Tosato, Faggi, Montani, Saponara, Ferrero, Rivolta, Testor, Bagnai, Borghesi, Siri