Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE
Atto a cui si riferisce:
C.3/02237 l'Italia è stata uno dei primi Paesi in Europa ad essere duramente colpito dalla pandemia da SARS-COV-2 e a prevedere l'immediata chiusura delle scuole di ogni ordine e grado con la...
Atto Camera
Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-02237presentato daFUSACCHIA Alessandrotesto presentato Martedì 4 maggio 2021 modificato Mercoledì 5 maggio 2021, seduta n. 501
FUSACCHIA, MURONI, FIORAMONTI, CECCONI e LOMBARDO. —
Al Ministro dell'istruzione
. — Per sapere – premesso che:
l'Italia è stata uno dei primi Paesi in Europa ad essere duramente colpito dalla pandemia da SARS-COV-2 e a prevedere l'immediata chiusura delle scuole di ogni ordine e grado con la sospensione di tutte le attività didattiche in presenza;
per assicurare le attività didattiche, il Ministero dell'istruzione ha usufruito della modalità di didattica a distanza e integrata, ricorrendo a piattaforme di soggetti privati fornite a titolo gratuito;
l'utilizzo delle piattaforme durante l'emergenza si è reso necessario per assicurare il diritto fondamentale allo studio a migliaia di studenti, per la quasi totalità minorenni, sebbene non esista una fattispecie giuridica specifica per la raccolta e la gestione dei dati dei minori da parte delle suddette piattaforme;
i gestori delle predette piattaforme hanno raccolto una grande mole di dati personali di minori e docenti, senza essere però soggetti ad una chiara regolamentazione sulla loro conservazione e sul loro trattamento;
l'importanza del trattamento dati e della privacy degli studenti è testimoniata anche dall'atto di indirizzo adottato dal Garante per la protezione dei dati personali il 26 marzo del 2020, recante le prime indicazioni per la didattica a distanza, in cui si specificava come i minori meritassero una specifica protezione in quanto meno consapevoli dei rischi in relazione al trattamento dei dati personali;
il Ministero dell'istruzione ha siglato dei protocolli con alcuni degli operatori che forniscono piattaforme per la didattica digitale. Tuttavia, ad oggi non è chiaro se, e quali, degli operatori abbiano siglato questi protocolli, né questi protocolli sono pubblici e non è pertanto chiaro quali siano le misure previste dagli accordi per tutelare la privacy dei minori e la sicurezza dei loro dati e se tutte le piattaforme che hanno fornito e continuano a fornire il servizio siano tenute al rispetto di questi diritti dei minori;
appare importante, per garantire la sicurezza dei dati raccolti dalle suddette piattaforme e la tutela dei diritti degli interessati, prevedere l'obbligo di conservazione dei dati in server localizzati sul territorio dell'Unione europea o specificare, in alternativa, quali siano le misure specifiche supplementari per legittimare il trasferimento dei dati all'estero nel rispetto degli articoli 44 e seguenti del regolamento generale dell'Unione europea sulla protezione dei dati (Gdpr) e della sentenza Schrems II della Corte di giustizia dell'Unione europea –:
se il Ministro interrogato intenda rendere pubblici i protocolli siglati con i fornitori di piattaforme per la didattica a distanza e integrata e le condizioni alle quali i soggetti privati hanno fornito e stanno fornendo il servizio a titolo gratuito. (3-02237)