• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/00047 (4-00047)



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-00047presentato daZIELLO Edoardotesto diVenerdì 13 aprile 2018, seduta n. 5

   ZIELLO. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   sul sito della prefettura di Pisa è stato pubblicato un nuovo bando, il cui termine è scaduto alle ore 12 del 15 marzo 2018, finalizzato all'individuazione di più operatori economici ai quali affidare il servizio di prima accoglienza di cittadini stranieri dalla data del 1° maggio al 31 dicembre 2018;

   dopo la scadenza al 31 dicembre 2017 degli appalti del 2017, che sono stati in regime di proroga fino alla fine di aprile 2018, secondo quanto indicato dal Ministero dell'interno, nel nuovo bando di gara per l'affidamento del servizio di prima accoglienza a cittadini stranieri richiedenti protezione internazionale in provincia di Pisa per il 2018 sarebbero stati stanziati circa 12,8 milioni di euro, per un tetto massimo di 1.500 richiedenti asilo;

   secondo quanto riportato dalla stampa, il nuovo bando avrebbe quale finalità quella di ripristinare le assegnazioni degli scorsi appalti, ora in regime di proroga, in modo stabile e, pertanto, gli attuali gestori dei 114 centri di accoglienza in provincia di Pisa presenteranno le domande e, dopo un'ulteriore verifica dei requisiti, dovrebbero ottenere di nuovo il servizio di ospitalità;

   tuttavia, la stima degli ospiti è stata fissata in 1.500 richiedenti asilo, mentre, attualmente, in provincia di Pisa, risultano allocati circa 1.400 richiedenti asilo e pare non vi sia notizia di ulteriori arrivi di immigrati nel territorio provinciale pisano;

   il bando prevede un importo di base d'asta di 35 euro, riferito al costo giornaliero per ospite al netto dell'Iva, e, pertanto, l'impegno di spesa sarà pari a 52 mila euro al giorno, cifra che, al mese, diventa di oltre 1,5 milioni di euro, per un totale di 19 milioni di euro all'anno, così calcolato su un numero di posti presunto complessivo pari a 1.500;

   dal sito della prefettura di Pisa si apprende che con provvedimento del prefetto Prot. N. 8705 del 12 marzo 2018, il termine di scadenza sarebbe stato ulteriormente prorogato alle ore 12 del 31 luglio 2018;

   nel capitolato tecnico (allegato A) vengono specificati tutti i servizi da erogare agli stranieri ospitati nelle strutture, tra cui la fornitura di pasti e beni e la consegna, per una sola volta, di una ricarica telefonica di 15 euro, l'erogazione di un pocket money di 2,5 euro al giorno fino ad un massimo di 7,50 euro per nucleo familiare, da corrispondersi, al momento dell'uscita dal centro, in denaro;

   nell'allegato 7 si specifica, poi, che, nella dichiarazione relativa alle strutture, gli enti gestori debbano dichiarare che tutte le strutture sopra indicate siano «dotate dei requisiti di agibilità e abitabilità e di tutte le certificazioni di conformità obbligatorie di impianti, strutture e attrezzature previste dalla normativa vigente in relazione all'uso, nonché essere in condizioni di ordinaria manutenzione» –:

   se quanto riportato in premessa e dalla stampa corrisponda al vero e, in particolare, a quanto ammonti la spesa complessiva per il servizio di accoglienza a cittadini stranieri richiedenti protezione internazionale in provincia di Pisa per il 2017 e, in previsione, per l'anno 2018;

   quale sia il motivo per cui nel bando di gara sopra citato siano stati previsti 1.500 posti in regime di accoglienza e, dunque, se siano programmati nuovi arrivi di richiedenti asilo nella provincia di Pisa;

   quali controlli siano stati o verranno effettuati riguardo ai requisiti richiesti dalla normativa in capo agli enti gestori e alle strutture adibite a centri di accoglienza;

   quali siano i motivi della proroga del bando.
(4-00047)