• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/09163 (4-09163)



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-09163presentato daLOLLOBRIGIDA Francescotesto diLunedì 3 maggio 2021, seduta n. 499

   LOLLOBRIGIDA e DELMASTRO DELLE VEDOVE. — Al Ministro della giustizia. — Per sapere – premesso che:

   desta enorme preoccupazione l'ennesimo atto perpetrato ai danni della struttura e soprattutto del personale del carcere genovese di Marassi, dove recentemente è stata messa a repentaglio la vita degli agenti di polizia penitenziaria a causa del rogo causato da uno dei detenuti;

   si tratta di un detenuto per omicidio, ristretto in una cella e con grossi problemi psichiatrici, che ha dato fuoco al materasso, cuscino e indumenti vari, determinando la necessità, a causa dei fumi sprigionatisi, di mettere in sicurezza il piano terra della struttura penitenziaria;

   il tempestivo intervento della polizia penitenziaria ha consentito di salvare il detenuto e le altre persone ristrette, ma i due agenti penitenziari intervenuti in soccorso del detenuto sono stati ricoverati al pronto soccorso per un principio di intossicazione;

   si tratta dell'ennesimo dramma conseguenza delle pessime condizioni di lavoro in cui il personale delle carceri italiane e in Liguria in particolare è costretto a lavorare;

   ancora una volta si è al cospetto di un grave incidente, questa volta perpetrato all'interno del carcere di Marassi che da tempo è segnalato come non idoneo ad ospitare tanti detenuti soprattutto con problemi psichiatrici non gestibili;

   è evidente la necessità di azioni concrete in grado di porre una soluzione alla insostenibile situazione che si crea sistematicamente nelle carceri italiane ai danni degli agenti della polizia penitenziaria, e nello specifico nelle strutture di Sanremo, Savona e Genova, autentiche polveriere in attesa di esplodere;

   in concreto e nello specifico, il sindacato di polizia Sappe denuncia da tempo la necessità di far chiarezza su come s'intenda gestire l'istituto di Marassi. A fronte delle continue proteste e degli avvenimenti sempre meno gestibili all'interno del carcere è insostenibile il fatto che il carcere di Marassi sia ancora oggi privo della figura di un comandante e di un direttore titolare, così come è inaccettabile che non si tenga conto che la sicurezza di un istituto sia più importante di qualsiasi altra attività;

   il sindacato di polizia Sappe chiede maggiore tutela per la polizia penitenziaria oggi priva dei suoi punti di riferimento e costretta ad arginare le forme di protesta senza strumenti e con il rischio di essere sottoposti a procedimenti disciplinari, se non penali, in caso di intervento;

   il comandante è una figura importante all'interno della struttura carceraria, oltre che punto di riferimento della sicurezza; inoltre, anche il direttore attuale di Marassi è un sostituto, quindi mancherebbe anche il direttore titolare della struttura. Si tratta di un fatto grave per un istituto di primo livello come Marassi con 650 detenuti –:

   quali urgenti iniziative intenda porre in essere, per quanto di competenza, al fine di garantire maggiore sostegno alla sicurezza e all'operato della polizia penitenziaria favorendo la nomina del comandante degli agenti di polizia penitenziaria;

   se non ritenga di nominare con urgenza il direttore titolare del carcere di Marassi.
(4-09163)