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Atto a cui si riferisce:
C.1/00476    premesso che:     la pandemia globale da COVID-19 ha generato una profonda crisi economica, con conseguente riduzione nel 2020 del prodotto interno lordo dell'8,9 per...



Atto Camera

Mozione 1-00476presentato daCRIPPA Davidetesto diLunedì 3 maggio 2021, seduta n. 499

   La Camera,

   premesso che:

    la pandemia globale da COVID-19 ha generato una profonda crisi economica, con conseguente riduzione nel 2020 del prodotto interno lordo dell'8,9 per cento e dell'occupazione del 2,8 per cento;

    per fronteggiare la crisi pandemica che continua a condizionare pesantemente la vita economica e sociale del Paese e del mondo intero, è necessario utilizzare tutti gli strumenti a disposizione, dalla campagna di vaccinazione all'impulso alla ricerca medica e al rafforzamento del Sistema sanitario nazionale; in campo economico, dai sostegni e ristori al rilancio degli investimenti e dello sviluppo con il Piano di ripresa e resilienza (Pnrr) finanziato dal Next Generation EU (Ngeu) e da ulteriori risorse nazionali;

    dopo le misure di sostegno a famiglie e imprese già erogate nell'anno 2020 e all'inizio del 2021, per superare la fase ancora difficile dell'emergenza e consolidare la ripresa, con la Relazione annessa al Def 2021, il Governo ha richiesto il 22 aprile 2021 l'autorizzazione al Parlamento al ricorso all'indebitamento di 40 miliardi di euro (2,3 per cento dei prodotto interno lordo) per l'anno 2021, ai fini del varo di un nuovo provvedimento di sostegno ad imprese e famiglie, e di circa 6 miliardi di euro medi annui (0,3 per cento del prodotto interno lordo) per il periodo 2022-2033, principalmente finalizzati a finanziare spese per investimenti pubblici;

    in risposta alla crisi generata dalla pandemia da COVID-19, il Consiglio europeo del 17-21 luglio 2020 ha concordato il Quadro finanziario pluriennale di 1.074,3 miliardi di euro e il programma Next Generation EU (Ngeu) da 750 miliardi di euro, risorse ingenti da destinare al sostegno di investimenti e riforme degli Stati membri, nonché al contrasto delle conseguenze economiche della crisi sanitaria da COVID-19;

    il più importante programma previsto nell'ambito di Next Generation EU è il Piano di ripresa e resilienza (Pnrr), che ha l'obiettivo di sostenere gli investimenti, anche in vista della transizione verde e digitale, e le riforme degli Stati membri nell'ambito del Semestre europeo, al fine di agevolare una ripresa duratura, sostenibile dal punto di vista ambientale, sociale ed economico, migliorare la resilienza delle economie dell'Unione europea e ridurre le divergenze economiche fra gli Stati membri;

    il Piano è articolato in progetti di investimento e riforme, la cui realizzazione dovrebbe determinare effetti significativi sulle principali variabili economiche: si prevede infatti che nel 2026, al termine dell'attuazione del Piano, il prodotto interno lordo sarà di circa 3,6 punti percentuali superiori rispetto ad uno scenario che non tiene conto delle riforme, mentre l'occupazione aumenterà di 3,2 punti percentuali rispetto allo scenario base del triennio 2024-2026;

    nelle risoluzioni al Def 2021 approvate nei due rami del Parlamento, in data 22 aprile 2021, sono stati inseriti, tra gli interventi prioritari da realizzare: il miglioramento dell'efficienza e del funzionamento della pubblica amministrazione; la rinegoziazione del debito per regioni e province; la riduzione dei tempi dei procedimenti giudiziari; la predisposizione di un disegno di legge delega sulla riforma fiscale con il pieno coinvolgimento del Parlamento, improntato alla semplificazione del sistema e alla riduzione complessiva della pressione fiscale; il completamento dell'attuazione del Green new Deal; l'introduzione di misure straordinarie volte a sostenere l'istruzione, l'università e la ricerca; la promozione di un nuovo modello di sviluppo produttivo orientato verso la riconversione e il rilancio dell'industria, soprattutto quella del comparto automotive; la proroga della misura del cosiddetto Superbonus 110 per cento fino a tutto il 2023, includendo tutte le tipologie di edifici, ivi compresi quelli del settore alberghiero ed extra-alberghiero e turistico-ricettivo; il rafforzamento dei servizi pubblici per il lavoro e delle politiche attive del lavoro; la realizzazione di una definizione organica e completa dei livelli essenziali delle prestazioni (Lep); l'incremento degli investimenti relativi al rafforzamento della resilienza e della capacità del sistema sanitario; lo stanziamento di ulteriori risorse agli enti territoriali da destinare al sostegno delle fasce più deboli e al potenziamento del trasporto pubblico locale;

    altre sollecitazioni contenute nelle risoluzioni approvate sono: la promozione di una revisione sostanziale del meccanismo del Patto di stabilità e crescita, che tenga conto delle conseguenze della pandemia e delle esigenze di ripresa socio-economica in ciascuno Stato membro; interventi volti a garantire al sistema imprenditoriale la necessaria liquidità per superare la crisi economica correlata alla pandemia, anche verificando con le competenti istituzioni europee la possibilità di modificare il Temporary Framework sugli aiuti di Stato; la proroga, almeno fino alla fine dell'anno 2021, della moratoria sui crediti in favore delle micro, piccole e medie imprese,

impegna il Governo:

1) ad adottare iniziative per impiegare le risorse finanziarie derivanti dallo scostamento di bilancio, da ultimo autorizzato dal Parlamento, al fine di introdurre – con la massima celerità – nel primo provvedimento utile, misure volte al rilancio economico e produttivo del Paese;

2) a dare attuazione agli impegni contenuti nelle risoluzioni relative al Documento di economia e finanza 2021, approvate da entrambi i rami del Parlamento;

3) a dare attuazione al Piano nazionale di ripresa e resilienza, assicurando il pieno coinvolgimento del Parlamento, anche con riferimento al monitoraggio della relativa attuazione, all'impatto dei singoli interventi, al rispetto dei tempi e degli obblighi di risultato previsti dal regolamento (UE) 2021/241.
(1-00476) «Davide Crippa, Molinari, Serracchiani, Occhiuto, Boschi, Fornaro, Schullian, Silli, Lapia, Lupi, Magi, Tasso».