• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE

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Atto a cui si riferisce:
C.3/02223    a settembre 2020 la Commissione europea ha presentato un pacchetto di misure tese a realizzare una riforma delle politiche migratorie, definito nuovo «Patto europeo su migrazione e...



Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-02223presentato daQUARTAPELLE PROCOPIO Liatesto presentato Martedì 27 aprile 2021 modificato Mercoledì 28 aprile 2021, seduta n. 496

   QUARTAPELLE PROCOPIO, FASSINO, CECCANTI, DE LUCA, BOCCIA, BOLDRINI, DELRIO, LA MARCA, CIAMPI, FIANO, GIORGIS, MAURI, POLLASTRINI, RACITI, BERLINGHIERI, CAMPANA, DE MARIA, SENSI e LORENZIN. — Al Ministro dell'interno . — Per sapere – premesso che:
   a settembre 2020 la Commissione europea ha presentato un pacchetto di misure tese a realizzare una riforma delle politiche migratorie, definito nuovo «Patto europeo su migrazione e asilo», che ha ribadito la necessità di gestire insieme, a livello di Unione europea, i fenomeni migratori che interessano il nostro continente;
   nell’iter di approvazione, il negoziato tra gli Stati membri e l'Unione europea, tuttora in corso, ha evidenziato la già nota spaccatura tra i Paesi mediterranei e coloro che li sostengono nella richiesta di solidarietà e il blocco dell'Europa centro-orientale contrario alla cooperazione composto dai Visegrad, baltici e Austria. Come già dichiarato in merito ai negoziati dal Vicepresidente della Commissione europea Schinas, il nuovo Patto è «un compromesso» tra le diverse sensibilità degli Stati membri, una soluzione «che rispetta le linee rosse» dei Governi, «un punto di caduta» appetibile per tutti;
   il 24 marzo 2021, in un'intervista sulla stampa, il Ministro interrogato ha dichiarato in merito al suddetto patto europeo e ai negoziati in corso: «siamo in una situazione di stallo, molti Stati membri si oppongono ad ogni forma di relocation obbligatoria». Affermando poi di essersi confrontata positivamente con il collega francese Ministro Darmian e – successivamente avrebbe dovuto anche con il collega tedesco Seehofer – sulla richiesta dell'Italia della redistribuzione obbligatoria per tutti i migranti sbarcati a seguito di eventi Sar. E di aver inviato alla Commissione europea un documento in cui i Paesi del Med5 – Cipro, Grecia, Italia, Malta e Spagna – cristallizzano due punti fondamentali: il principio di solidarietà e di equa ripartizione delle responsabilità e la necessità di istituire un meccanismo europeo gestito a livello centrale per facilitare i rimpatri su richiesta degli Stati interessati;
   i dati dell'immigrazione verso l'Europa, nonché le drammatiche tragedie che continuano ad essere sempre più frequenti nel Mediterraneo – in ultimo, qualche giorno fa, 130 persone a bordo di un gommone che ha tentato la traversata del Mediterraneo in condizioni di mare proibitive e di cui si sono perse le tracce a nord-est di Tripoli – evidenziano l'assoluta urgenza di un intervento concreto dell'Unione europea che preceda gli esiti delle complesse trattative sul «Patto europeo su migrazione e asilo». Ciononostante, la proposta della Commissione europea resta un punto di partenza fondamentale per gestire una politica sistematica e congiunta della migrazione europea –:
   quale sia lo stato di avanzamento del negoziato con gli altri Stati membri e con l'Unione sul «Patto europeo su migrazione e asilo». (3-02223)