• Testo ODG - ORDINE DEL GIORNO IN ASSEMBLEA

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Atto a cui si riferisce:
C.9/02945-A/087    premesso che:     il decreto-legge all'esame dell'Aula reca misure urgenti in materia di contenimento della pandemia da Covid-19;     proprio in questo ambito,...



Atto Camera

Ordine del Giorno 9/02945-A/087presentato daBIANCHI Matteo Luigitesto diGiovedì 22 aprile 2021, seduta n. 492

   La Camera,
   premesso che:
    il decreto-legge all'esame dell'Aula reca misure urgenti in materia di contenimento della pandemia da Covid-19;
    proprio in questo ambito, anche alla luce dei dati rassicuranti sul calo dei nuovi contagi e del livello di occupazione delle terapie intensive, appare opportuno procedere ad una revisione, tra le altre, delle restrizioni applicate agli spostamenti da e per l'estero in base al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 2 marzo 2021;
    la questione è estremamente importante, in particolare, per l'economia delle aree di confine, come ad esempio nelle province di Como, Varese e Sondrio;
    allo stato attuale, un cittadino svizzero che intenda fare ingresso in Italia per motivi generici (diversi da lavoro, salute o assoluta urgenza) è tenuto a dichiarare di essersi sottoposto, nelle quarantotto ore antecedenti all'ingresso nel territorio nazionale, ad un test molecolare o antigenico, effettuato per mezzo di tampone e risultato negativo oppure, in caso contrario, a rispettare una serie di obblighi e prescrizioni che comprendono l'isolamento fiduciario e la sorveglianza sanitaria. Di contro, per i cittadini italiani che risiedono in prossimità del confine è già consentito l'ingresso in Svizzera tramite auto, senza l'obbligo di eseguire tamponi o quarantene;
    a fronte di quanto precede, e considerato che i territori in questione si possono considerare sostanzialmente unici da un punto di vista economico, nonostante il confine amministrativo, appare evidente la necessità di allentare le restrizioni attualmente in vigore, esentando dall'obbligo di tampone o quarantena gli spostamenti di tutti i cittadini svizzeri che risiedono in prossimità del confine e che intendano fare ingresso in Italia, nonché – reciprocamente – dei cittadini italiani, anch'essi risiedenti in prossimità del confine, che dopo l'ingresso in Svizzera intendano fare rientro nel nostro Paese,

impegna il Governo

a valutare l'opportunità di rimuovere le restrizioni agli spostamenti per i cittadini residenti entro 20 km dal confine e che intendono fare ingresso nel nostro Paese, in modo da creare una sorta di zona franca di 40 km a cavallo del confine stesso nella quale svizzeri e italiani possano spostarsi liberamente, con effetti positivi sulla ripartenza dell'economia dei territori di confine che è legata strettamente agli spostamenti in questione.
9/2945-A/87. Bianchi, Snider, Zoffili, Pettarin.