• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/09039 (4-09039)



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-09039presentato daCRIPPA Davidetesto diGiovedì 22 aprile 2021, seduta n. 492

   DAVIDE CRIPPA, SUT, VIANELLO, MARAIA e TORTO. — Al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro della transizione ecologica. — Per sapere – premesso che:

   il rilascio delle concessioni per la ricerca e coltivazione di idrocarburi rientrava nelle competenze del Ministero dello sviluppo economico, oggi transitate al Ministero della transizione ecologica ai sensi del decreto-legge 1° marzo 2021, n. 22;

   a seguito della rideterminazione dei canoni per le concessioni di coltivazioni e stoccaggio di idrocarburi prevista dell'articolo 11-ter, commi 9 e 10, del decreto-legge n. 135 del 2018, con decreto ministeriale del 18 novembre 2019 sono definite le modalità di versamento delle maggiorazioni dei canoni annui, da effettuarsi «a favore del bilancio dello Stato, con imputazione al capitolo d'entrata n. 2620 del Capo VII», ai sensi dell'articolo 1, comma 2, del medesimo decreto;

   il titolo concessorio, contenente l'indicazione della superficie e dell'importo unitario del canone, viene trasmesso alle direzioni territoriali dell'Agenzia del demanio per la conseguente emissione dei modelli di pagamento;

   le indicazioni operative predisposte dai Ministeri competenti in data 3 dicembre 2020 prevedono che il concessionario, che registri un ammontare annuo complessivo del canone di superficie superiore al 3 per cento della valorizzazione della produzione ottenuta nell'anno precedente, comunichi ai predetti Ministeri, con idonea autocertificazione, un prospetto indicante la valorizzazione della produzione e l'ammontare annuo complessivo dei canoni dovuti;

   la trasmissione dei predetti dati da parte dei succitati Ministeri alle direzioni territoriali dell'Agenzia del demanio costituisce pertanto il presupposto per le richieste di pagamento delle previste maggiorazioni riferite al corrispondente codice tributo;

   le risorse rivenienti dalla maggiorazione dei canoni sono poste a copertura degli oneri connessi alla sospensione dei permessi di prospezione e ricerca, nelle more dell'adozione del Piano per la transizione energetica sostenibile delle aree idonee (Pitesai), nonché agli oneri connessi alla predisposizione del medesimo piano e, per la parte eccedente, sotto versate ad apposito capitolo dell'entrata del bilancio dello Stato per essere riassegnate, con decreto del Ministro dell'economia e delle finanze, al fondo istituto presso il Ministero dello sviluppo economico per far fronte agli oneri complessivamente derivanti dall'attuazione del citato articolo 11-ter;

   in relazione all'aumento dei canoni per le concessioni di coltivazione sono state stimate maggiori entrate per il bilancio dello Stato di circa 15,7 milioni per l'anno 2019 e 27,8 milioni per ciascuno degli anni successivi;

   a partire dal 2019 sono state autorizzate riduzioni e razionalizzazioni delle aree interessate dalle attività minerarie. Solo nel mese di dicembre 2019 sono stati emanati 45 decreti ministeriali per una riduzione complessiva del 26,6 per cento delle aree in terraferma interessate dalle attività di coltivazione. Un'analoga significativa riduzione di superficie è stata avviata per le concessioni vigenti in mare –:

   se i Ministri interrogati intendano dettagliare quale sia l'ammontare delle somme versate al capitolo d'entrata n. 2620 citato in premessa e quali iniziative intendano intraprendere a fronte di versamenti non ancora corrisposti al fine di ottemperare agli oneri previsti per l'attuazione dell'articolo 11-ter del decreto-legge n. 135 del 2018;

   se i Ministri interrogati siano a conoscenza della regolarità dei versamenti dei canoni all'Agenzia del demanio, oltreché di quelli imputati al capitolo d'entrata n. 2620 citato in premessa.
(4-09039)