• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE

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Atto a cui si riferisce:
C.3/02212    si apprende dai media che, secondo indagini in corso della procura antimafia di Firenze, ingenti quantità di keu, derivante dal trattamento dei fanghi degli scarti della concia delle...



Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-02212presentato daZIELLO Edoardotesto presentato Martedì 20 aprile 2021 modificato Mercoledì 21 aprile 2021, seduta n. 491

   ZIELLO, MOLINARI, ANDREUZZA, BADOLE, BASINI, BAZZARO, BELLACHIOMA, BELOTTI, BENVENUTO, BIANCHI, BILLI, BINELLI, BISA, BITONCI, BOLDI, BONIARDI, BORDONALI, CLAUDIO BORGHI, BUBISUTTI, CAFFARATTO, CANTALAMESSA, CAPARVI, CAPITANIO, CARRARA, CASTIELLO, VANESSA CATTOI, CAVANDOLI, CECCHETTI, CENTEMERO, CESTARI, COIN, COLLA, COLMELLERE, COMAROLI, COMENCINI, COVOLO, ANDREA CRIPPA, DARA, DE ANGELIS, DE MARTINI, D'ERAMO, DI MURO, DI SAN MARTINO LORENZATO DI IVREA, DONINA, FANTUZ, FERRARI, FIORINI, FOGLIANI, LORENZO FONTANA, FORMENTINI, FOSCOLO, FRASSINI, FURGIUELE, GALLI, GASTALDI, GERARDI, GERMANÀ, GIACCONE, GIACOMETTI, GIGLIO VIGNA, GOBBATO, GOLINELLI, GRIMOLDI, GUSMEROLI, IEZZI, INVERNIZZI, LAZZARINI, LEGNAIOLI, LIUNI, LOLINI, EVA LORENZONI, LOSS, LUCCHINI, LUCENTINI, MACCANTI, MAGGIONI, MANZATO, MARCHETTI, MATURI, MICHELI, MINARDO, MORRONE, MOSCHIONI, MURELLI, ALESSANDRO PAGANO, PANIZZUT, PAOLIN, PAOLINI, PAROLO, PATASSINI, PATELLI, PATERNOSTER, PETTAZZI, PIASTRA, PICCHI, PICCOLO, POTENTI, PRETTO, RACCHELLA, RAFFAELLI, RAVETTO, RIBOLLA, RIXI, SALTAMARTINI, SNIDER, STEFANI, SUTTO, TARANTINO, TATEO, TIRAMANI, TOCCALINI, TOMASI, TOMBOLATO, TONELLI, TURRI, VALBUSA, VALLOTTO, VIVIANI, RAFFAELE VOLPI, ZANELLA, ZENNARO, ZICCHIERI, ZOFFILI e ZORDAN. — Al Ministro della transizione ecologica . — Per sapere – premesso che:
   si apprende dai media che, secondo indagini in corso della procura antimafia di Firenze, ingenti quantità di keu, derivante dal trattamento dei fanghi degli scarti della concia delle pelli dell'impianto (ex Ecoespanso) del Consorzio Aquarno spa, è stato mescolato con materiali da costruzione e demolizione e utilizzato come aggregato per sottofondi stradali e bonifiche;
   sembra che Aquarno, fra il 2012 e il 2018, abbia pagato alla ditta Lerose 58 euro a tonnellata per il riciclo delle ceneri da fanghi (Keu), a fronte di un costo di 220 euro a tonnellata che richiederebbe lo smaltimento in discarica, con un profitto illecito pari a 7.194.582,00 euro;
   da verifiche di ArpaT e carabinieri, sembra che tali residui, da almeno 20 anni, inquinano il territorio con superamenti dei limiti tabellari di cromo, nichel, arsenico, idrocarburi e solfati, nel suolo e nelle acque, individuati nei prodotti in uscita dagli impianti di trattamento di Lerose, un imprenditore che, secondo la procura, sarebbe vicino alla ’ndrangheta;
   i controlli hanno riguardato diversi cantieri fiorentini e pisani, tra cui Green park di Pontedera, ove sono state riciclate 5.472 tonnellate di keu per sottofondi stradali;
   nell'inchiesta «Blu mais», sempre collegata alle concerie di Santa Croce, i magistrati accusano lo sversamento illecito di 24 mila tonnellate di fertilizzanti, contenenti natifer e carbocal; peraltro, in seguito all'incendio di 600 ettari di bosco, nel 2018, sembra che sia stato tentato di smaltire rifiuti conciari di natura animale, come fertilizzanti, nei territori percorsi dal fuoco, con un'operazione di « greenwashing» di impianto ulivi;
   sul territorio di Pisa il keu sarebbe finito anche nel sottosuolo dell'aeroporto militare, per migliaia di tonnellate, e in quello dell'area ex Vacis, la zona della darsena pisana, nel progetto di riqualificazione ambientale e rigenerazione urbana per un nuovo polo commerciale; i cittadini temono un inquinamento anche delle acque dell'Arno;
   occorre fare luce su una serie di episodi che avrebbero contribuito a scaricare nel sottosuolo del territorio pisano migliaia di tonnellate di materiali altamente inquinanti –:
   quali iniziative, per quanto di competenza, il Ministro interrogato intenda intraprendere, anche per il tramite del Comando dei carabinieri per la tutela dell'ambiente, per appurare la situazione ambientale del suolo e delle acque del territorio toscano, in particolare di quello di Pisa, garantendo la salute dei cittadini, anche valutando di adottare iniziative per la messa in sicurezza delle aree inquinate, soprattutto con riferimento all'area ex Vacis e all'aeroporto militare, nonché per assicurare il controllo e il monitoraggio delle acque dell'Arno. (3-02212)