• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/08985 (4-08985)



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-08985presentato daBORGHESE Mario Alejandrotesto diLunedì 19 aprile 2021, seduta n. 489

   BORGHESE. — Al Ministro dell'interno, al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale. — Per sapere – premesso che:

   con la legge n. 379 del 14 dicembre 2000 è stato introdotto il sistema di «Disposizioni per il riconoscimento della cittadinanza italiana alle persone nate e già residenti nei territori appartenuti all'impero austro-ungarico e ai loro discendenti», ossia le persone di lingua e cultura italiana nate in territori previamente appartenenti all'impero Austro-Ungarico ed emigrate tra il 25 dicembre 1867 (costituzione dell'Impero) e il 16 luglio 1920 (entrata in vigore del Trattato di Saint Germaine) e i loro discendenti;

   nello specifico, la legge n. 379 del 2000: si rivolge a cittadini nati e residenti nei territori dei comuni delle attuali province di Trento, Bolzano, Trieste, Gorizia, alcuni Comuni della provincia di Udine e Belluno e gli ex territori italiani delle province di Trieste, Gorizia, Pola, Fiume e Zara;

   la legge n. 379 del 2000 riconosce la possibilità dell'ottenimento della cittadinanza italiana anche ai discendenti delle persone nate e/o residenti in detti territori, con il termine ultimo del 19 dicembre 2010 per l'accoglimento delle domande degli interessati;

   oltre questa data, non è più stata offerta la possibilità ai discendenti di quegli emigrati di richiedere riconoscimento della cittadinanza italiana;

   gli aventi diritto alla cittadinanza italiani ai sensi della legge n. 379 del 2000, e che hanno presentato domanda di cittadinanza nei termini, oltre alla «normale» documentazione che dimostra la discendenza dall'emigrante, hanno presentato ulteriore documentazione attestante l'appartenenza dell'emigrante al gruppo etnico-linguistico italiano (generalmente certificazioni rilasciate da riconosciuti associazioni/circoli degli italiani residenti all'estero di appartenenza a quella particolare comunità, certificati di corsi di lingua italiana e altro);

   ai sensi della suddetta legge n. 379, tutta la documentazione a corredo della richiesta di cittadinanza, avrebbe dovuto essere analizzata da un'apposita commissione interministeriale istituita con decreto del Ministro dell'interno del 2 marzo 2001 e composta da rappresentanti del Ministero dell'interno, degli affari esteri e della cooperazione internazionale, della giustizia, dell'università degli studi di Roma «La Sapienza»;

   tale commissione interministeriale, dopo aver verificato la sussistenza dei requisiti di legge, avrebbe dovuto formulare un proprio parere, da trasmettere ai consolati e ai comuni d'Italia per l'espletamento delle iscrizioni di loro competenza;

   a distanza di più di 10 anni dalla scadenza del termine ultimo per la presentazione delle domande di cittadinanza ai sensi della legge n. 379/ del 2000, la maggior parte dei richiedenti sta ancora aspettando il completamento del processo;

   da quanto risulta all'interrogante, alla richiesta di informazioni da parte degli interessati, i consolati rispondono di aver inviato regolarmente tutte le istanze alla commissione interministeriale e di essere in attesa di una risposta –:

   se i Ministri interrogati siano a conoscenza dei fatti di cui in premessa e intendano fornire chiarimenti su come la commissione interministeriale stia portando avanti il suo lavoro e sul tempo stimato necessario per completare l'analisi di tutte le richieste presentate;

   se il Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale intenda comunicare il numero di tutte le domande di cittadinanza ai sensi della legge n. 379 del 2000 ricevute dai consolati e il numero di quelle inviate alla commissione interministeriale;

   se il Ministero dell'interno intenda rendere noto il numero di richieste ricevute dalla commissione interministeriale, il numero di domande respinte, il numero di procedure risolte favorevolmente e il numero di procedure ancora in attesa di risoluzione.
(4-08985)