• Testo ODG - ORDINE DEL GIORNO IN ASSEMBLEA

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Atto a cui si riferisce:
S.9/1-00238/001 premesso che: il drammatico periodo causato dalla rapida diffusione del virus Covid-19 e la conseguente situazione di emergenza in cui sono precipitate molte zone dell'Italia, con migliaia di...



Atto Senato

Ordine del Giorno 9/1-00238/1 presentato da PAOLA NUGNES
mercoledì 14 aprile 2021, seduta n. 315

Il Senato,
premesso che:
il drammatico periodo causato dalla rapida diffusione del virus Covid-19 e la conseguente situazione di emergenza in cui sono precipitate molte zone dell'Italia, con migliaia di persone contagiate e decedute e con un sistema sanitario allo stremo delle forze, ha messo a dura prova il nostro Paese;
tra i Paesi che hanno prestato soccorso all'Italia nel marzo 2020 vi è la Repubblica di Cuba, la quale ha inviato - su richiesta delle Regioni Lombardia e Piemonte - due brigate mediche del "contingente internacional de medicos especializados en situaciones de disastres y graves epidemias", esperte di gravi epidemie. Le brigate composte rispettivamente da 53 persone (immunologi e infermieri specializzati in interventi di contrasto delle pandemie) e da 38 persone (21 medici, 16 infermieri e un logista) hanno operato a Crema e Torino, due dei focolai più rilevanti del Nord Italia;
la suddetta brigata medica (intitolata ad Henry Reeve, un cittadino statunitense che partecipò alla guerra di indipendenza di Cuba dal colonialismo spagnolo) ha operato in soccorso di numerosi Paesi, colpiti da gravi catastrofi naturali e da epidemie (tra i quali Haiti, colpita dal terremoto e dal colera, Sierra Leone, Guinea e Liberia, colpiti dall'epidemia di Ebola, Cile e Pakistan, colpiti da terremoti);
considerato che:
la Repubblica di Cuba è tuttora sottoposta, da parte del Governo statunitense, ad un blocco economico, commerciale e finanziario illegale e contrario al diritto internazionale, per ragioni politiche unilateralmente motivate;
tale misura di ritorsione comporta gravi danni al popolo cubano, rendendo difficoltoso l'approvvigionamento di medicinali e altro materiale sanitario, che devono essere importati dall'estero;
il blocco è stato inasprito dall'amministrazione Trump, nonostante la diffusione dell'epidemia da Covid-19 sull'isola;
l'impegno di solidarietà sanitaria della Repubblica di Cuba è portato avanti da decenni, sia attraverso la formazione di personale sanitario di molti Paesi (presso la Escuela latino-americana de medicina), sia con le proprie missioni sanitarie nel mondo, con un elevato numero di medici e altro personale sanitario;
l'Accordo di dialogo politico e di cooperazione tra l'Unione europea e Cuba, firmato nel dicembre 2016 e in applicazione provvisoria per la parte commerciale dal 2017, che ha inteso imprimere un nuovo slancio alle relazioni euro-cubane su un dialogo politico rafforzato, per una migliore cooperazione bilaterale, nonché per lo sviluppo di un'azione congiunta nei principali consessi multilaterali, si pone in controtendenza all'extraterritorialità del blocco stesso, che colpisce tra l'altro la possibilità di rapporti economici tra Cuba e UE,
impegna il Governo a:
1) raccogliere gli appelli umanitari lanciati dal Pontefice - per l'allentamento delle sanzioni economiche - e dal segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres - a marzo 2020, ai leader dei Paesi del G20, con l'esortazione a "sospendere le sanzioni che minano la capacità dei Paesi di rispondere alla pandemia" - nonché da associazioni e personalità, continuando ad adoperarsi, soprattutto in coordinamento con i partner UE e nei fori multilaterali, affinché il meccanismo sanzionatorio tuttora applicato nei confronti di Cuba non contempli in ogni caso ostacoli alla fornitura di generi di prima necessità, inclusi medicinali e strumentazioni mediche;
2) continuare ad adoperarsi nelle competenti sedi sia dell'Unione europea sia multilaterali e, più specificamente, in ambito ONU - in coordinamento con gli altri partner UE - per il superamento dell'embargo statunitense nei confronti di Cuba, oggetto di una annuale risoluzione dell'Assemblea Generale, approvata a larga maggioranza, con il voto unanimemente favorevole dell'Italia e di tutti gli altri Stati membri della UE.
(numerazione resoconto Senato G1)
(9/1-00238/1)
Nugnes, De Petris, Buccarella, Unterberger, Fattori, Vanin, Laforgia, Ruotolo, De Falco, Crucioli, Lezzi, Angrisani