• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/08907 (4-08907)



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-08907presentato daCAPITANIO Massimilianotesto diMercoledì 14 aprile 2021, seduta n. 486

   CAPITANIO, MURELLI, BISA, DI MURO, MARCHETTI, MORRONE, PAOLINI, POTENTI, TATEO, TOMASI, TURRI, DONINA, FURGIUELE, GIACOMETTI, MACCANTI, TOMBOLATO, ZANELLA, ZORDAN e RIXI. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro della giustizia. — Per sapere – premesso che:

   da fonti di stampa si è appreso che oltre mille telecamere della multinazionale cinese Hikvision sorvegliano le sale intercettazioni delle procure italiane;

   il 30 gennaio 2017 è stata aggiudicata, a seguito di varie proroghe, errata corrige e chiarimenti, la gara a procedura aperta, suddivisa in tre lotti geografici, indetta dalla Consip spa il 26 novembre 2015 per la «fornitura di Sistemi di Videosorveglianza servizi annessi per le pubbliche amministrazioni», per un valore presunto totale di euro 56.700.000;

   si tratta di forniture destinate ad assicurare, in particolare, la sicurezza del territorio nei comuni e di obiettivi sensibili dello Stato – come sedi governative, tribunali, caserme, ambasciate – e costituite principalmente da dispositivi in rete ed esposti in quanto tali al rischio di possibili minacce informatiche;

   nel bando di gara, Consip aveva dichiarato che «l'iniziativa consentirà alle amministrazioni di acquistare nuovi sistemi e ammodernare quelli esistenti, rappresentando uno strumento utile alla realizzazione dei progetti del Governo sulla sorveglianza e la sicurezza del territorio»;

  le apparecchiature sono state acquistate dal Ministero della giustizia nel 2017 per la messa in sicurezza dei centri dove sono conservati dati estremamente sensibili, frutto delle intercettazioni, di cui deve garantire la segretezza;

   vincitori della suddetta gara sono risultati Fastweb – per i lotti 1 e 3, per un totale di 42,4 milioni di euro – e il raggruppamento temporaneo d'impresa (RTI) tra Finmeccanica, Ingegneria & Software Industriale e Telecom per il lotto 2, per un valore complessivo di 14,3 milioni di euro;

   Fastweb, rifornisce le procure di Piemonte, Valle d'Aosta, Liguria, Lombardia, Veneto, Trentino Alto-Adige, Friuli-Venezia Giulia, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria e Sicilia. L'appalto da 2,3 milioni di euro tra Emilia Romagna, Toscana, Lazio, Marche, Abruzzo, Molise, Umbria e Sardegna viene aggiudicato da Tim;

   questi impianti devono sorvegliare i centri intercettazioni, che comprendono gli archivi del materiale raccolto con trojan e cimici, le sale server e gli spazi per l'ascolto. Luoghi da proteggere con misure rafforzate, tanto che, come si legge nel contratto tra il Ministero della giustizia e Tim, occorre prevedere «la predisposizione di un sistema separato» dalla videosorveglianza già installata nelle procure per segregare le reti e impedire incursioni indesiderate;

   Fastweb e Tim, fornitori aggiudicatari dei due lotti maggiori dell'appalto, hanno incluso, tra le telecamere indicate nel listino di fornitura, in larga parte quelle di un produttore cinese, al centro di inchieste in Gran Bretagna, e bandito dalle forniture governative negli Stati Uniti: si tratta dell'azienda Hikvision, che oggi impiega oltre 15 mila dipendenti e vende sistemi di videosorveglianza ad uso governativo, commerciale e militare;

   la Hikvision, è un colosso che ha chiuso il 2019 con un giro d'affari di 57,6 miliardi di renminbi (circa 7,45 miliardi di euro), ed è considerata la più importante e innovativa azienda di videosorveglianza al mondo;

   il regolamento europeo sulla tutela dei dati personali (regolamento (CE) del 27 aprile 2016, n. 679/2016) prevede specifici e stringenti adempimenti da parte delle pubbliche amministrazioni, con l'obbligo di adottare «sistemi adeguati» (articolo 32) per la sicurezza dei dati, con una responsabilità solidale in capo ai fornitori. Le immagini raccolte dai sistemi di videosorveglianza rientrano tra i dati personali che, pertanto, devono offrire adeguate garanzie in materia di sicurezza da ogni tipo di minaccia informatica –:

   se il Governo non ritenga che l'utilizzo di telecamere cinesi di cui in premessa possa rappresentare un rischio per la sicurezza pubblica nazionale.
(4-08907)