• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.5/05665 (5-05665)



Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-05665presentato daD'ALESSANDRO Camillotesto diMartedì 6 aprile 2021, seduta n. 480

   D'ALESSANDRO, GADDA, ANNIBALI e MORETTO. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:

   il territorio di Ancona sta assistendo ad un progressivo depauperamento del tessuto produttivo con fortissime implicazioni dal punto di vista occupazionale e di perdita del patrimonio storico e di competenze professionali;

   il Gruppo Elica Spa è un'azienda quotata in Borsa nel segmento Star dal 2006, leader mondiale nella progettazione, produzione e commercializzazione di motori elettrici per cappe e per caldaie da riscaldamento a uso domestico;

   con oltre 3700 dipendenti, il Gruppo Elica ha una piattaforma produttiva di 8 siti, 5 dei quali sono distribuiti in Italia e i rimanenti in Polonia, Messico e Germania, India e Cina;

   l'azienda Elica spa, ha annunciato un piano di ristrutturazione, stabilendo 409 esuberi su 560 dipendenti nel comprensorio di Ancona, la chiusura di uno stabilimento a Cerreto d'Esi (Ancona) e la delocalizzazione del 70 per cento delle produzioni in Polonia. La riorganizzazione, come si evincerebbe dal piano industriale 2021-2023, «prevede per l'area Cooking Italia la trasformazione del sito produttivo di Mergo nell'hub alto di gamma, il trasferimento delle linee produttive a maggiore standardizzazione nello stabilimento di Jelcz-Laskowice in Polonia e l'integrazione nel plant di Mergo dell'attività del sito di Cerreto»;

   in una nota l'azienda parla di una «dolorosa scelta che servirà a salvaguardare la strategicità e la centralità dei siti di Fabriano e di Mergo e consentirà di mantenere il cuore e la testa del Gruppo nelle Marche»;

   una situazione drammatica quella del gruppo Elica, che provocherebbe «il disastro sociale e la desertificazione industriale del territorio», come dichiarano in una nota congiunta del 2 aprile 2021 le segreterie nazionali di Fim-Cisl, Fiom-Cgil e Uilm-Uil;

   le lavoratrici e i lavoratori hanno avviato una mobilitazione e un presidio permanente, al fine di protestare contro una scelta che contrasterebbe altresì con i livelli produttivi dei 2021, in linea con la produzione 2020, anno in cui era tornata la saturazione produttiva degli stabilimenti italiani;

   il ridimensionamento di Elica si inserisce in un momento molto delicato determinato dalla pandemia, e nella già complessa situazione della zona industriale di Fabriano –:

   quali iniziative il Ministro interrogato intenda mettere in atto al riguardo, per quanto di competenza, e se non ritenga urgente promuovere l'immediata convocazione di un tavolo istituzionale al fine di scongiurare la chiusura dello stabilimento Elica di Cerreto d'Esi e la perdita di posti di lavoro in una situazione occupazionale già così drammatica segnata dalle conseguenze della pandemia.
(5-05665)