• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

link alla fonte scarica il documento in PDF

Atto a cui si riferisce:
C.4/08813 (4-08813)



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-08813presentato daSILLI Giorgiotesto diMartedì 6 aprile 2021, seduta n. 480

   SILLI, PEDRAZZINI, GAGLIARDI, BENIGNI, RUFFINO, NAPOLI e BOLOGNA. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   in data 18 maggio 2017, il Ministero dell'interno ha indetto diversi concorsi con lo scopo di reclutare un numero complessivo di 1.148 allievi agenti della polizia di Stato;

   per il reclutamento in questione erano stati previsti 3 concorsi distinti: uno per il reclutamento di 893 posti aperto ai civili; uno per il reclutamento di 179 posti per coloro che erano in servizio da almeno sei mesi come volontari in ferma prefissata di un anno (VFP1) e uno per il reclutamento di 76 posti riservato ai volontari in ferma prefissata di un anno in congedo, nonché ai volontari in ferma quadriennale (VFP4);

   tra i requisiti previsti dal bando per i partecipanti vi erano: la cittadinanza italiana, il godimento dei diritti civili e politici, il possesso del diploma di scuola secondaria di I grado o equipollente, un'età compresa tra i 18 e i 30 anni, l'idoneità fisica, psichica ed attitudinale all'espletamento dei compiti connessi alla qualifica;

   con l'articolo 11, comma 2-bis, del decreto-legge n. 135 del 2018 (decreto-legge Semplificazioni), convertito dalla legge n. 12 del 2019, è stato autorizzato il Ministero dell'interno ad assumere 1.851 allievi agenti della polizia di Stato, usando la graduatoria relativa alla prova scritta del concorso pubblico bandito con decreto del capo della polizia il 18 maggio 2017;

   nel medesimo decreto-legge sono state inoltre introdotte alcune norme che hanno, a parere degli interroganti, ingiustamente limitato l'accesso alle assunzioni di numerosi partecipanti al citato concorso. Tra queste vi sono: l'introduzione di un limite anagrafico che ha di fatto estromesso dalla graduatoria tutti i candidati che al 1° gennaio 2019 avessero già compiuto il ventiseiesimo anno di età e l'innalzamento del titolo di studio necessario a diploma di scuola secondaria superiore;

   così facendo, sono stati modificati ex post sia il bando già emesso che le graduatorie già formate, creando un cambiamento ingiustificato dei requisiti indicati per le assunzioni e una gravissima disparità di trattamento tra i vari candidati. Infatti, da quel momento in poi, per lo scorrimento delle graduatorie, si è dovuto tener conto solo di coloro che avevano superato la prova scritta e risultavano, alla data del 1° gennaio 2019, in possesso dei nuovi requisiti;

   l'emergenza sanitaria provocata dal Covid-19 ha inoltre determinato la totale paralisi dei concorsi pubblici, ivi comprese le procedure di assunzione degli allievi agenti della polizia di Stato;

   si rende pertanto necessario e auspicabile lo scorrimento della graduatoria per gli 893 allievi agenti della polizia di Stato del concorso indetto nel 2017 al fine di soddisfare il fabbisogno nazionale della polizia di Stato –:

   se il Ministro interrogato sia a conoscenza della problematica esposta e quali iniziative di competenza intenda assumere al fine di risolvere questa annosa vicenda, eventualmente adottando iniziative normative per sbloccare lo scorrimento della graduatoria prevista dal concorso del 18 maggio 2017;

   quali iniziative intenda intraprendere al fine di ristabilire l'equità e il rispetto delle regole nei confronti dei candidati discriminati dal cambio di requisiti, previsto dalle modifiche normative introdotte con il decreto-legge n. 135 del 2018.
(4-08813)