• Testo INTERPELLANZA

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Atto a cui si riferisce:
S.2/00080 SANTANGELO, LICHERI, ANASTASI, CAMPAGNA, CATALFO, D'ANGELO, DI PIAZZA, LEONE, LOREFICE, MARINELLO, PISANI Giuseppe, RUSSO, TRENTACOSTE, AGOSTINELLI, AIROLA, AUDDINO, BOTTICI, BOTTO,...



Atto Senato

Interpellanza 2-00080 presentata da VINCENZO SANTANGELO
giovedì 1 aprile 2021, seduta n.310

SANTANGELO, LICHERI, ANASTASI, CAMPAGNA, CATALFO, D'ANGELO, DI PIAZZA, LEONE, LOREFICE, MARINELLO, PISANI Giuseppe, RUSSO, TRENTACOSTE, AGOSTINELLI, AIROLA, AUDDINO, BOTTICI, BOTTO, CASTALDI, CASTELLONE, CASTIELLO, CIOFFI, COLTORTI, CORBETTA, CRIMI, CROATTI, DE LUCIA, DELL'OLIO, DI GIROLAMO, DI NICOLA, DONNO, ENDRIZZI, EVANGELISTA, FEDE, FENU, FERRARA, GALLICCHIO, GARRUTI, GAUDIANO, GIROTTO, GUIDOLIN, L'ABBATE, LANZI, LOMUTI, LUPO, MAIORINO, MANTOVANI, MATRISCIANO, MAUTONE, MONTEVECCHI, NATURALE, NOCERINO, PAVANELLI, PELLEGRINI Marco, PERILLI, PESCO, PETROCELLI, PIARULLI, PIRRO, PRESUTTO, PUGLIA, QUARTO, RICCIARDI, ROMAGNOLI, ROMANO, SANTILLO, TAVERNA, TONINELLI, TURCO, VACCARO, VANIN - Ai Ministri della salute e per gli affari regionali e le autonomie. - Premesso che:

il monitoraggio dei dati relativi alla pandemia da COVID-19 è stato assegnato a ciascuna Regione tramite la sorveglianza integrata, che ha avuto inizio con la circolare ministeriale n. 1997 del 22 gennaio 2020, contenente i primi criteri e le modalità di segnalazione dei casi di infezione da SARS-CoV-2. Ogni Regione ha individuato gli utenti-referenti per la sorveglianza COVID-19, da accreditare alla piattaforma dell'Istituto Superiore di Sanità (ISS). In data 17 giugno 2020, le Regioni sono state informate sull'istituzione della sezione "dati aggregati" sulla piattaforma ISS, come unico database di raccolta dati di casi COVID-19 aggregati. Dal 24 giugno 2021 ad oggi il monitoraggio dei casi COVID-19 in forma aggregata avviene esclusivamente attraverso la suddetta piattaforma;

in data 30 marzo è stata diffusa a mezzo stampa da tutti i principali quotidiani, nazionali e locali, la notizia riportante gli esiti dell'inchiesta condotta dalla Procura e dai Carabinieri di Trapani congiuntamente al NAS dei Carabinieri di Palermo, che ha portato all'arresto di un dirigente della Regione Siciliana e di due suoi stretti collaboratori. Tra gli indagati, accusati a vario titolo di avere falsificato i dati relativi alla pandemia da COVID-19, trasmessi all'Istituto Superiore di Sanità, figura anche l'assessore alla sanità della Regione Siciliana, Ruggero Razza, che ha rassegnato le proprie dimissioni poche ore dopo avere appreso delle indagini a suo carico;

i reati contestati nell'ordinanza di misura cautelare, emessa dal GIP del Tribunale di Trapani, sono falso materiale ed ideologico in concorso. In particolare gli indagati sono accusati di "avere alterato, in svariate occasioni, il flusso dei dati riguardante la pandemia SarsCov-2 (modificando il numero dei positivi e dei tamponi e talvolta anche dei decessi dovuti alla pandemia) diretto all'Istituto Superiore di Sanità, modificando di fatto la base dati su cui adottare i discendenti provvedimenti per il contenimento della diffusione del virus". In particolare, dal mese di novembre 2020 sarebbero circa 40 gli episodi di falso documentati dagli inquirenti, l'ultimo dei quali risalente al 19 marzo 2021 ("quotidianosanita", 30 marzo 2021);

considerato che:

le inchieste giudiziarie hanno rivelato anomalie nella corretta gestione dell'emergenza sanitaria causata dal COVID-19 in Sicilia. Precedentemente alla citata indagine del 30 marzo 2021, nel mese di maggio 2020, il coordinatore della struttura regionale per l'emergenza COVID-19 in Sicilia, dottor Antonio Candela, è stato coinvolto nell'inchiesta "Sorella Sanità". Attualmente l'importante ruolo di commissario straordinario per la gestione dell'emergenza COVID in Sicilia è svolto dal presidente Musumeci, che a seguito delle dimissioni dell'assessore alla salute, Ruggero Razza, ne ha assunto ad interim la carica;

i citati fatti di cronaca giudiziaria impongono una valutazione sull'effettivo rispetto degli obblighi, a carico della Regione Siciliana a tutela della salute, quale fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività ai sensi del combinato disposto, di cui agli articoli 32 e 117, terzo comma, della Costituzione;

rilevato inoltre che:

nell'impianto costituzionale previsto dalla riforma del Titolo V della Costituzione, ai sensi dell'articolo 120, secondo comma, permane in capo al Governo il potere di sostituirsi a organi delle Regioni nel caso di grave pericolo per l'incolumità e la sicurezza pubblica, ovvero quando lo richiedano la tutela dei livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali, nel rispetto del principio di sussidiarietà e di leale collaborazione;

la ratio del suddetto intervento sostitutivo risiede nella necessità di assicurare che un diritto, come quello alla salute, venga garantito in egual modo sull'intero territorio della Repubblica,

si chiede di sapere:

se il Ministro in indirizzo intenda riferire al Parlamento sui fatti esposti;

se intenda attivarsi affinché siano verificati i dati reali sull'epidemia riguardanti la Regione Siciliana;

se ritenga di intervenire prevedendo misure di vigilanza più incisive sul flusso dei dati trasmessi dalle Regioni all'ISS riguardanti la pandemia da COVID-19;

se, alla luce dell'inchiesta avviata dalla Procura di Trapani, intenda adoperarsi perché sia valutata la sostituzione dell'attuale commissario straordinario per l'emergenza COVID in Sicilia;

se ritenga, nelle sedi istituzionali preposte, di promuovere la possibilità per il Governo di esercitare i poteri conferiti dall'articolo 120, secondo comma, della Costituzione, laddove venga accertato che la gestione dell'emergenza sanitaria da parte della Regione Siciliana possa avere esposto a rischio il diritto fondamentale alla salute dei cittadini siciliani.

(2-00080 p. a.)