• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.5/05634 (5-05634)



Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-05634presentato daCIAMPI Luciatesto diMartedì 30 marzo 2021, seduta n. 477

   CIAMPI. — Al Ministro dell'istruzione. — Per sapere – premesso che:

   il diritto allo studio viene garantito dalla Costituzione italiana;

   nel corso degli ultimi anni, sono state perseguite politiche per promuovere il percorso formativo degli istituti tecnici e professionali quale valido strumento prioritario per incrementare le competenze degli allievi e incentivarne un proficuo ed efficace inserimento lavorativo;

   nonostante gli sforzi di docenti, alunni e famiglie, è purtroppo innegabile che, negli anni scolastici 2019/2020 e 2020/2021, tutti gli studenti di scuola superiore abbiano accumulato gap di conoscenze, competenze, socialità e motivazione. Tali lacune sono state causate non soltanto dalla didattica a distanza o integrata, ma dalla copertura internet spesso non sufficiente ed efficace. Per gli istituti tecnici e professionali le problematiche sono state maggiori, per l'impossibilità di sostituire le attività laboratoriali in ordinamento che indiscutibilmente hanno necessità di manipolazioni e sperimentazioni in presenza;

   in molte realtà, gli istituti tecnici rappresentano ed hanno rappresentato un punto di riferimento per la didattica, l'inclusione sociale, la promozione dell'inserimento lavorativo degli studenti, anche quelli con bisogni educativi speciali (Bes) e disturbi specifici d'apprendimento (Dsa);

   rientra tra questi l'Istituto superiore di istruzione «Santoni» di Pisa, la cui offerta formativa ha garantito in questi anni la crescita sociale, umana e professionale degli alunni del territorio e contrastato con efficacia il fenomeno della dispersione scolastica;

   come sollevato dallo stesso collegio dei docenti, in una delibera del 24 febbraio 2021, le restrizioni per contenere la pandemia potrebbero compromettere il ruolo svolto fino ad oggi dall'Istituto Santoni;

   da quanto reso noto infatti dallo stesso istituto, si è verificata negli ultimi mesi, da parte delle famiglie, una forte richiesta di riorientamento: richieste alle quali l'Istituto scolastico Santoni non ha potuto dare risposte soddisfacenti. Su sessanta domande, a quanto risulta all'interrogante, solamente venti sarebbero state accolte; delle rimanenti trentaquattro sarebbero rimaste in lista d'attesa, mentre sei sarebbero state ritirate;

   tali scelte sono da imputare, oltre che a fattori contingenti legati alla pandemia, alla saturazione precoce dei numeri massimi di alunni per classe, considerando anche la massiccia presenza di alunni con disabilità certificata;

   appare evidente, in questo contesto, che le norme previste dal decreto del Presidente della Repubblica 20 marzo 2009 (Norme per la riorganizzazione della rete scolastica e il razionale ed efficace utilizzo delle risorse umane della scuola, ai sensi dell'articolo 64, comma 4, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133) debbano essere rimodulate per garantire realmente a tutti, con la persistenza delle misure restrittive imposte dalla pandemia, il diritto costituzionale allo studio;

   conseguentemente, il collegio dei docenti ha deliberato (nel pieno rispetto delle normative vigenti in materia di sicurezza negli edifici scolastici e delle norme anticovid) di assicurare per il prossimo anno scolastico un numero di classi (sia quelle in ingresso che quelle già attive) pari o superiore a quello attuale, in attesa ed ai fini di una revisione ragionata dei parametri del citato decreto del Presidente della Repubblica n. 81 del 2009;

   questa problematica, che non sarà certamente limitata al territorio di Pisa, qualora non venisse tempestivamente affrontata e risolta, non solo sminuirebbe la vocazione della scuola, ma comprometterebbe il percorso formativo e di inclusione degli alunni, con particolare riguardo a quelli in situazione di fragilità –:

   se il Ministro interrogato sia a conoscenza della problematica relativa all'Istituto «Santoni» di Pisa esposta in premessa, relativa all'impossibilità di accogliere, nell'anno scolastico in corso, numerose domande di ammissione di alunni provenienti da altri istituti, e quali iniziative di competenza intenda assumere al riguardo anche alla luce di quanto previsto dal decreto del Presidente della Repubblica n. 88 del 2010, istitutivo degli attuali istituti tecnici, che, all'articolo 5, comma 2, lettera a), conferma il valore orientativo del primo biennio, anche in termini di reversibilità delle scelte degli studenti.
(5-05634)