Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE
Atto a cui si riferisce:
C.3/02151 l'utilizzo delle risorse del programma Next generation EU, riguardo alle quali l'Italia presenterà all'Unione europea il proprio Piano di ripresa e resilienza, la cui prima versione è...
Atto Camera
Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-02151presentato daNOBILI Lucianotesto presentato Martedì 30 marzo 2021 modificato Mercoledì 31 marzo 2021, seduta n. 478
NOBILI, MOR, FREGOLENT, UNGARO, MARCO DI MAIO, OCCHIONERO e VITIELLO. —
Al Ministro per l'innovazione tecnologica e la transizione digitale
. — Per sapere – premesso che:
l'utilizzo delle risorse del programma Next generation EU, riguardo alle quali l'Italia presenterà all'Unione europea il proprio Piano di ripresa e resilienza, la cui prima versione è all'esame del Parlamento, rappresenta senza dubbio una chiave di volta per realizzare una trasformazione digitale del nostro sistema Paese in diversi ambiti: dalla realizzazione delle infrastrutture materiali di connessione alle competenze digitali, dalla trasformazione della pubblica amministrazione allo sviluppo del sistema produttivo;
come ha segnalato il Ministro interrogato, la transizione digitale registra al momento nel nostro Paese un forte ritardo: il 60 per cento delle famiglie non usufruisce dei servizi internet su rete fissa e non ha accesso ad una connessione da almeno 30 Mbit/s e solo il 42 per cento degli italiani tra i 16 e i 74 anni possiede competenze digitali contro il 58 per cento in Europa;
il presupposto di questa trasformazione è senza dubbio rappresentato dalla veloce realizzazione delle infrastrutture digitali;
come evidenziato dal Ministro interrogato nel corso dell'audizione del 18 marzo 2021, presso le Commissioni riunite trasporti, poste e telecomunicazioni della Camera dei deputati e bilancio, lavori pubblici e politiche dell'Unione europea del Senato della Repubblica, gli obiettivi di connettività, che l'Europa ha fissato per il 2030, ossia la connettività di almeno 1 gbps per tutte le famiglie europee e la copertura 5G in tutte le aree popolate, possono e devono essere raggiunti dall'Italia fin dal 2026;
le iniziative indicate nel Piano nazionale di ripresa e resilienza dovranno quindi essere implementate attraverso azioni sinergiche che certamente implicheranno la scelta della modalità attraverso la quale accelerare i processi di infrastrutturazione, con particolare riferimento alle aree grigie, e il modello di intervento più idoneo allo scopo, il sistema di governance e la definizione di un cronoprogramma che indichi gli step intermedi da conseguire per raggiungere gli obiettivi indicati;
un aspetto che appare tuttora cruciale è quello relativo al superamento delle problematiche connesse alla regolamentazione, per la quale appare necessaria un'ulteriore opera di semplificazione;
proprio con riferimento a questo aspetto interessanti spunti possono essere tratti anche dalla segnalazione, inviata il 23 marzo 2021, dall'Autorità garante della concorrenza e del mercato alla Presidenza del Consiglio dei ministri, contenente le proposte della stessa Autorità per la legge annuale sulla concorrenza –:
quali siano le iniziative di competenza che il Ministro interrogato abbia assunto o intenda assumere in questo contesto per garantire il conseguimento degli obiettivi di digitalizzazione del nostro Paese, in particolare con riferimento all'accelerazione dei processi di infrastrutturazione e all'individuazione degli ulteriori interventi di semplificazione normativa all'uopo necessari. (3-02151)