• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.5/05616 (5-05616)



Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-05616presentato daUNGARO Massimotesto diLunedì 29 marzo 2021, seduta n. 476

   UNGARO, MORETTO e DEL BARBA. — Al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:

   il decreto-legge n. 34 del 2020, convertito dalla legge n. 77 del 2020, all'articolo 124, rubricato «Riduzione aliquota IVA per le cessioni di beni necessari(...)», ha introdotto per tali beni (tra cui mascherine, guanti e altri tipi di abbigliamento protettivo) un regime d'esenzione per le cessioni degli stessi fino al 31 dicembre 2020;

   dai criteri definiti dall'Agenzia dell'entrate può ricavarsi che tale regime si applica – a qualsiasi cedente o acquirente, nonché stadio di commercializzazione – ai dispositivi individuali di protezione (Dpi) e ai dispositivi medici classificati nei codici doganali individuati dall'Agenzia delle dogane nella circolare del 30 maggio 2020 (12/D), destinati all'utilizzo da parte di tutti gli operatori che, in base al settore di attività, sono obbligati al rispetto dei protocolli anti-Covid-19;

   le circolari approvate dalle agenzie fiscali non distinguono, ai fini dell'applicazione del regime d'esenzione, fra guanti di protezione monouso e multiuso, ma guardano all'intrinseca capacità del bene di assolvere alla finalità sanitari e all'essere ricompreso fra i Dpi o dispositivi medici, a prescindere dall'effettivo utilizzo e stadio di commercializzazione;

   l'Agenzia delle dogane ha escluso l'applicazione dell'esenzione ai guanti in lattice, vinile o nitrile qualificati Dpi, a meno che questi non debbano essere utilizzati per finalità «sanitarie»;

   tale esclusione appare agli interroganti tutto ingiustificata e in contrasto con le finalità della norma e, proprio per ovviare alle difficoltà di pronosticare l'effettivo utilizzo di tali prodotti e rispondere a un simile arbitrario criterio, l'Agenzia delle entrate ha affermato la definitiva esclusione dei guanti idonei «ad un uso prolungato» dal novero dei beni agevolati;

   l'approccio delle agenzie fiscali sta pregiudicando le attività degli operatori del settore, soprattutto per le difficoltà di rinvenire un criterio univoco per definire l’«uso prolungato», che può ascriversi a numerosi prodotti (ad esempio guanti multiuso) ordinariamente impiegati nelle operazioni igienico-sanitarie;

   proprio per tali difficoltà, uno dei principali operatori nazionali ha fatto due interpelli all'Ade, all'ultimo dei quali l'Agenzia medesima ha risposto in maniera totalmente difforme rispetto all'interpretazione dell'Agenzia delle dogane –:

   quali iniziative il Ministro interrogato intenda assumere per una chiara definizione dei criteri di individuazione delle tipologie di guanti (e.g. attraverso il codice doganale) che possono accedere al regime d'esenzione di cui in premessa, facendo salve le condotte sin qui tenute in buona fede dai contribuenti.
(5-05616)