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Atto a cui si riferisce:
C.5/05558 (5-05558)



Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 24 marzo 2021
nell'allegato al bollettino in Commissione IV (Difesa)
5-05558

  A premessa della presente risposta è il caso di evidenziare che il Dicastero ha avviato uno studio volto allo sviluppo capacitivo ed al finanziamento dei «Grandi Progetti Infrastrutturali della Difesa», tra i quali va annoverato anche il progetto «Caserme Verdi» dell'Esercito italiano che prevede, nella sua fase iniziale, il coinvolgimento di 28 Caserme e che – ferma restando la necessaria disponibilità finanziaria – potrà essere esteso, anche ad altre caserme.
  L'obiettivo da conseguire è quello di disporre di strutture in linea con le nuove esigenze operative e quindi idonee ad accrescere l'operatività dello strumento militare attraverso la realizzazione di basi militari di nuova generazione che risultino efficienti, funzionali, ispirate a nuovi standard qualitativi e siano realizzate secondo criteri atti a garantire un basso impatto ambientale, il contenimento del consumo energetico e ridotti costi di manutenzione.
  Tanto premesso, con specifico riferimento ai quesiti posti, si rende noto che il progetto «Caserme Verdi» è entrato in fase di attuazione, avendo già avviato la progettazione delle opere di rinnovamento su diverse caserme; in particolare, nel corrente anno 2021 saranno finanziate le progettazioni relative alle caserme di Annibaldi (Mi), Sernia-Pedone (FG), La Comina (PD).
  Con riferimento all'ordine del giorno 9/2790-bis-AR/105 (presentato dall'Onorevole interrogante lo scorso 27/12/2020), rappresento che le caserme «Lolli Ghetti» di Trani e «Trizio» di Altamura (BA), sebbene, attualmente, non ricomprese tra gli immobili interessati dal progetto «Caserme Verdi», sono infrastrutture ritenute comunque strategiche per la Forza armata.
  A questo proposito, va confermato quanto detto in premessa e cioè che, ferma restando la disponibilità delle necessarie risorse finanziarie, il progetto «Caserme Verdi» sarà progressivamente esteso a tutte le infrastrutture strategiche dell'Esercito, ivi incluse, evidentemente, le caserme in argomento.
  Giova, inoltre, evidenziare che entrambe le caserme, indicate nell'ordine del giorno in parola, rientrano nell'ambito di un'ulteriore fondante programma di ammodernamento e rinnovamento dell'Esercito Italiano, il Progetto Forza NEC.
  Esse, pertanto, sono già interessate a un ciclo di interventi di riqualificazione infrastrutturale, previsto nel breve-medio termine.
  Infine, relativamente alla proposta di estendere il programma anche alla Marina e all'Aeronautica, si evidenzia anche queste Forze Armate si sono già dotate di analoghe progettualità, che abbracciano programmi di ammodernamento ed efficientamento del loro parco infrastrutturale, quali basi navali, aeroporti ed alloggi per il personale.