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Atto a cui si riferisce:
C.5/05560 (5-05560)



Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 24 marzo 2021
nell'allegato al bollettino in Commissione IV (Difesa)
5-05560

  A premessa della risposta desidero sottolineare come nel corso dell'emergenza sanitaria tutt'ora in atto e che rappresenta una sfida senza precedenti per il nostro Paese la risposta delle nostre Forze armate si sia dimostrata pronta ed efficace.
  In tale ottica, la Difesa continuerà a fare la sua parte nel quadro delle attività che le saranno richieste, supportando il Sistema-Paese grazie alle peculiari e diversificate capacità di cui lo Strumento militare dispone. Un risultato che si dimostra imprescindibile mantenere e se possibile ulteriormente migliorare, per via di scelte bilanciate che contemperino investimenti, costi di esercizio e politiche del personale
  In tale quadro, la Difesa intende proseguire nel potenziamento della Sanità militare, significando che nel 2021, anche grazie alle risorse che sono state previste per questo scopo in Legge di Bilancio, si continuerà l'opera di razionalizzazione, perseguendo la definitiva transizione ad una Sanità militare in ottica interforze e di una sempre maggiore interazione e interoperabilità con il Servizio Sanitario Nazionale, dedicando particolare attenzione al potenziamento delle principali strutture, tra le quali, lo Stabilimento Chimico Farmaceutico Militare.
  Fatta questa doverosa premessa, passo ad affrontare il merito del quesito posto, osservando come l'opera continua di valorizzazione e sostentamento delle capacità produttive di cui la Difesa già dispone, passi anche attraverso l'intensificazione delle sinergie con gli Istituti di Ricerca e con le eccellenze industriali del Paese.
  Per questo motivo l'11 gennaio 2021, l'Agenzia Industrie Difesa, sollecitata ed autorizzata dal Ministro della Difesa, ha firmato un accordo con la Fondazione Toscana Life Science (TLS) per la condivisione di competenze, know how e piattaforme tecnologiche delle due realtà, finalizzata a specifiche attività di ricerca e sviluppo (R&S), e per la messa a punto di nuovi progetti di R&S congiunti.
  I primi obiettivi individuati sono l'infialamento, su scala industriale, dell'anticorpo monoclonale sviluppato da TLS e del quale è in corso la sperimentazione clinica.
  Viste le competenze di TLS potrà essere valutata l'opportunità di realizzare anche un impianto per la produzione di vaccini di origine virale, esistendo già un reparto, presso la sede di TLS, impiegabile per attività di R&S nel settore dei vaccini di origine batterica.
  Non solo dunque la Difesa ha intuito l'importanza di «fare sistema» con le altre eccellenze del Paese nell'ottica di ricostituire una autonomia strategica nel settore sanitario, ma sta promuovendo concretamente, con risorse umane ed investimenti, la ricostituzione di un «polo sanitario» che potrà essere efficacemente ed utilmente sfruttato sia nel presente che nel caso di altri analoghi eventi futuri.
  Da quanto sopra evidenziato, emerge con chiarezza il ruolo di assoluta rilevanza e di importanza strategica che potrà assumere, in un immediato futuro, lo Stabilimento Chimico Farmaceutico di Firenze, non solo nell'ambito di un programma nazionale di ricerca e sviluppo per la produzione di vaccini, ma anche al fine di imprimere un'accelerazione decisiva ad attività come la campagna vaccinale in corso su tutto il territorio nazionale, in piena sintonia con quanto auspicato dagli interroganti con il presente atto di sindacato ispettivo.