• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.5/05543 (5-05543)



Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-05543presentato daMURONI Rossellatesto diVenerdì 19 marzo 2021, seduta n. 471

   MURONI, CECCONI, LOMBARDO, FIORAMONTI e FUSACCHIA. — Al Ministro della transizione ecologica, al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   c'è il rischio concreto che le Arpa, ma anche le aziende che gestiscono gli acquedotti e, più in generale, i tecnici addetti alle attività di vigilanza e controllo ambientale e di sicurezza e igiene del lavoro non abbiano più la possibilità di effettuare verifiche sulla presenza del cC604 nell'ecosistema;

   il cC604 è un Pfas di nuova generazione prodotto esclusivamente da Solvay che ne detiene il brevetto (si tratta della molecola prodotta a Spinetta – per cui è stato chiesto l'ampliamento di produzione – che ha sostituito il pericoloso Pfoa);

   ci si chiede perché si rischi che questa sostanza sparisca dal calendario dei controlli e ciò sarebbe dovuto al fatto che Solvay Italia avrebbe intimato alla «Wellington Labs», nel nostro stato rappresentata dalla Chemical Research 2000 srl, di non vendere il materiale di riferimento certificato del prodotto, vantando sullo stesso «una licenza di brevetto», tutto questo è riportato in un articolo pubblicato il 19 febbraio 2021 sul sito online de «Il Piccolo»;

   a tal proposito va ricordato che, con comunicato stampa n. 645 del 26 aprile 2019, la regione Veneto, nel notiziare circa la presenza nel fiume Po di C604 (Pfas di nuova generazione) in quantità quasi 2.000 volte superiore rispetto a quelle rilevate sul sito Miteni, comunicava di aver trasmesso i relativi atti alla procura della Repubblica competente;

   la limitazione alla vendita del materiale di riferimento certificato di cui sopra potrebbe avere chiare conseguenze ai fini del reperimento degli strumenti necessari allo svolgimento dei controlli;

   si apprende, da un articolo pubblicato sul sito online de «Il Piccolo» del 12 febbraio 2021 che: i Carabinieri del Nucleo operativo ecologico di Alessandria, in data 11 febbraio 2021, hanno perquisito lo stabilimento di Solvay Specialty Polymers Italia a Spinetta Marengo, in provincia di Alessandria, nell'ambito di un'indagine avviata dalla procura della Repubblica di Alessandria per il vaglio delle ipotesi delittuose di «disastro ambientale» e «omessa bonifica» in merito a possibili fuoriuscite in falda del C604;

   si evidenzia che su tale vicenda è stata presentata, il 22 febbraio 2021, l'interrogazione a risposta scritta n. 51 dalla consigliera della regione Veneto Cristina Guarda –:

   se il Governo sia a conoscenza di quanto esposto in premessa e quali iniziative di competenza intenda assumere per evitare ripercussioni a medio e a lungo termine sui controlli in questione in Veneto, e nel resto del Paese, per effetto della limitazione del materiale certificato di cui in premessa;

   se il Governo intenda adottare iniziative normative in relazione alla limitazione di cui in premessa imposta alla vendita del materiale di riferimento certificato del prodotto, anche alla luce di quanto disposto dal regolamento di esecuzione (UE) 2019/1776 del 9 ottobre 2019;

   se e quali iniziative, per quanto di competenza, intenda adottare al fine di pervenire al reperimento del materiale certificato di cui in premessa, così da non creare soluzioni di continuità nello svolgimento dei controlli sulla presenza del cC604.
(5-05543)