• Testo INTERPELLANZA

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Atto a cui si riferisce:
C.2/01142 (2-01142) «Papiro, Nappi, D'Uva».



Atto Camera

Interpellanza 2-01142presentato daPAPIRO Antonellatesto diVenerdì 19 marzo 2021, seduta n. 471

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro della salute, per sapere – premesso che:

   il distretto ospedaliero di S.Agata Militello comprende 20 comuni, S.Agata Militello, Capo d'Orlando, Caprileone, Frazzanò, Galati Mamertino, Longi, Militello Rosmarino, Mirto, San Marco d'Alunzio, Alcara Li Fusi, Tortorici, S.Salvatore di Fitalia, Acquedolci, S.Fratello, Caronia, Naso, Casteill'Umberto e Torrenova, Ucria;

   oltre ai comuni afferenti al summenzionato distretto sanitario, usufruiscono del servizio del nosocomio Santagatese altri comuni del comprensorio nebroideo e Tirrenico-settentrionale;

   la conformazione orografica del territorio nebroideo, nonché il sistema infrastrutturale di collegamento tra i centri urbani, rendono particolarmente difficile raggiungere strutture ospedaliere ubicate notevolmente distanti (es. Cefalù, Patti);

   la sospensione di alcuni servizi che dovrebbero essere garantiti da tale struttura, causa di fatto un notevole disservizio per la popolazione residente, non garantendo né i diritti dei cittadini, tantomeno i livelli essenziali di assistenza;

   sulla Gazzetta ufficiale della regione siciliana n. 6 dell'8 febbraio 2019 è stato pubblicato l'adeguamento della rete ospedaliera di cui al decreto ministeriale 2 aprile 2015, n. 70, che classifica il presidio ospedaliero di S.Agata Militello come presidio di base, prevedendo unità operative semplici di ostetricia e ginecologia (dotazione di 6 posti letto) e di neonatologia (dotazione di 2 posti letto) ed una complessa di pediatria (dotazione di 2 posti letto);

   lo stesso provvedimento richiama una richiesta di «mantenimento in deroga» per il punto nascita, avanzata al Comitato percorso nascite nazionale (CPNn) in considerazione della particolare posizione territoriale dei nosocomi (nonostante non raggiunga i 500 parti l'anno, come previsto dal decreto Balduzzi);

   nonostante l'assessore alla salute abbia dichiarato in un'intervista del 7 luglio 2019, che era già avvenuto l'invio al Ministero della salute di una richiesta di mantenimento del punto nascita di S. Agata Militello per il 2020, questo però risulta sospeso ormai già da 18 mesi;

   a confermarlo è l'allora direttore generale dell'Asp di Messina nel corso di una visita ispettiva presso il punto nascita dell'ospedale di Patti svoltasi il 29 ottobre 2019;

   sulla sospensione la regione siciliana ha comunicato che tale scelta è stata disposta a causa delle numerose e gravi criticità presenti e stante la necessità di ripristinare gli standard organizzativi e di sicurezza; inoltre sempre sulla questione, l'assessore siciliano alla salute, nell'ambito di una riunione del 10 febbraio 2021, alla presenza dei sindaci del comprensorio, avrebbe riferito di un parere consultivo negativo espresso dal CPNn alla concessione della deroga richiesta dalla regione siciliana per il punto nascita di S. Agata Militello;

   l'Asp di Messina ha promosso una serie di azioni per allineare il punto nascita agli standard previsti dall'accordo del 16 dicembre 2010, necessari a «proporre il mantenimento in deroga del PN»;

   lo stesso ex direttore generale dell'Asp, in data 2 ottobre 2019, a margine di una conferenza con i sindaci del territorio, esprimendosi sulla temporanea sospensione del punto nascita di S.Agata di Militello abbia dichiarato: «Non mi arrendo e voglio superare la temporanea sospensione prima possibile e non avendo risorse interne ho chiesto aiuto alle altre tre aziende di Messina per avere in prestito (prestazioni aggiuntive) medici Anestesisti e Pediatri da impiegare presso il punto nascita di Sant'Agata, per permettere al comprensorio dei Nebrodi di avere un punto nascita in piena sicurezza»;

   la regione, nonostante diverse dichiarazioni ufficiali, sembra non aver mai presentato una richiesta di parere in deroga secondo le procedure ordinarie, almeno stando anche alle dichiarazioni rilasciate dal Ministero della salute su organi di stampa, in cui il dicastero, in risposta alle numerose sollecitazioni del territorio alla riapertura e al mantenimento del punto nascita avrebbe affermato: «... nonostante la Regione Siciliana non abbia trasmesso al CPNn una domanda ufficiale di "parere di deroga", secondo le modalità previste dal summenzionato protocollo, ma una "proposta di mantenimento in attività", il Comitato Percorso Nascita nazionale, in considerazione comunque dell'invio di documentazione atta a verificare il dichiarato disagio orografico del territorio e la presenza nel PN degli standard previsti dall'Accordo del 16 dicembre 2020, ha proceduto ad effettuare l'istruttoria e nella riunione del 16 novembre 2020 è stata valutata la situazione del PN di Sant'Agata Militello, è in itinere l'invio alla Regione Sicilia del parere consultivo espresso dal CPNn in merito all'eventuale deroga» –:

   se il Governo sia a conoscenza di quanto accaduto e se intenda fornire chiarimenti in merito alla tipologia di richieste avanzate dalla regione siciliana sul punto nascita di S.Agata Militello;

   quali iniziative di competenza siano state assunte e quali si intendano assumere per monitorare il rispetto dei livelli essenziali di assistenza e per concedere una deroga al punto nascita di Sant'Agata Militello, in virtù dell'importanza di questa struttura ospedaliera per il territorio nebroideo.
(2-01142) «Papiro, Nappi, D'Uva».