• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
S.4/05073 GALLONE, MASINI, MALLEGNI - Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. - Premesso che: gli amministratori locali che hanno percepito l'indennità una tantum per emergenza COVID,...



Atto Senato

Interrogazione a risposta scritta 4-05073 presentata da MARIA ALESSANDRA GALLONE
martedì 16 marzo 2021, seduta n.306

GALLONE, MASINI, MALLEGNI - Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. - Premesso che:

gli amministratori locali che hanno percepito l'indennità una tantum per emergenza COVID, di cui agli articoli 27 e seguenti del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, stanno ricevendo richieste di restituzione dall'INPS con l'indicazione che il contributo non spetta loro;

il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, con nota n. 1153 del 9 febbraio 2021 ha chiarito la posizione dei consiglieri comunali, escludendoli dal novero di coloro i quali si sarebbero appropriati indebitamente di tale bonus, poiché percettori di soli gettoni di presenza e non di indennità di funzione;

ad oggi sindaci ed assessori sono ancora tenuti alla restituzione, perché percettori di indennità di funzione collegata alla carica, che soddisfa la ratio normativa che ne stabilisce l'incompatibilità;

occorre tuttavia considerare che gli amministratori di piccoli comuni non hanno un compenso tale da consentire agli stessi di vivere senza dover svolgere un secondo lavoro;

giova altresì evidenziare che, nei mesi più difficili della pandemia, gli amministratori locali hanno svolto una funzione fondamentale a sostegno della comunità, trascurando inesorabilmente il proprio lavoro,

si chiede di sapere se, alla luce di quanto esposto, il Ministro in indirizzo non ritenga di adottare misure volte ad escludere gli assessori e i sindaci dei comuni fino a 5.000 abitanti, dal novero di coloro i quali si sarebbero appropriati indebitamente di tale bonus.

(4-05073)